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Al Potenza si chiede continuità contro la Turris |
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3/10/2015
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| I tre punti in terra pugliese hanno ridato fiducia ed entusiasmo all’intero ambiente rossoblù. Con l’arrivo di mister Marra sembra che la compagine potentina abbia mutato atteggiamento e sono arrivate le prime conferme positive sul campo della Virtus Francavilla. In casa il Potenza ha raccolto solo un punto (sui 4 totali): pareggio col Manfredonia e pesante sconfitta col Torrecuso. Domani al Viviani arriva la Turris di mister Di Maio che da indiscrezioni è intenzionato a confermare la stessa formazione che ha battuto il San Severo con l’innesto in attacco di Senè supportato da Falco e Yeboah. Intanto il Potenza continua a infoltire la rosa con l’arrivo di due under. Parliamo dell'esterno offensivo Davide Miocchi, classe '95 e del terzino classe '97 Lorenzo Mastropietro la passata stagione nella Virtus Lanciano. Sulla sponda rossoblù, mister Marra è intenzionato a riproporre il 3-5-2 con Napoli tra i pali e P. Esposito, Riccio e Liccardi a formare il pacchetto arretrato. Nella linea dei cinque centrocampisti, ci sarà Navas a destra e Blandi a sinistra perché Di Lucchio ha accusato un piccolo problemino in settimana che non gli ha permesso di allenarsi a pieno regime nonostante sia recuperato e andrà in panchina. La cerniera nella zona nevralgica del campo sarà formata da Oretti, che ha smaltito anche lui una noia muscolare, Sante Giacinti e Pizzutelli. Tandem di attacco composto da Simeri e De Stefano, vista l’indisponibilità di Cinque che ha recuperato, ma non è di certo pronto per la gara. Occhio però al brasiliano Jeda che scalpita e freme con la voglia di trascinare i suoi e mandare in estasi la cornice del Viviani. L’arbitro è il sig. Marco Rossetti di Ancona, coadiuvato da Mirko Fumarola e Antonio Marco Vitale.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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