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Tim Cup.Tiro al bersaglio del Cittadella sui ragazzi del Potenza -15-0 |
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3/08/2015
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| All’entrata dei giocatori in campo si era capito subito che sarebbe stata una partita impari. Il Potenza, infatti, all’esordio della nuova stagione, si è presentato in campo con i ragazzi della Juniores che hanno fatto quello che hanno potuto in terra veneta essendosi presentati in campo solo per timbrare il cartellino senza un giorno di preparazione fisica e senza possibilità di aver provato un minimo di schema o situazione tattica. Una partita falsata dalla situazione in cui si è venuta a trovare la società lucana che in pochi mesi è passata dai fasti del campionato di serie D, alla Caporetto della Tim Cup. Non c’è cronaca sportiva che possa stigmatizzare quando è accaduto sul campo. Nel dopo partita, come racconta tuttopotenza.com, si sono visti visi tristi e qualcuno ha pianto per la rabbia e per i nervi che non hanno retto all'umiliazione. A questi ragazzi bisogna solo dire grazie. Sulla sponda veneta il Cittadella è mancato di fair play agonistico. Per loro è stato fin troppo facile sparare sulla “ croce rossa” senza accorgersi che stavano umiliando dei ragazzi inermi e sotto choc. La cronaca ci riserva solo di elencare i quindici nominativi che hanno voluto giocare a tiro a segno e che passeranno alla storia per gli amanti della statistica: 19' Coralli, 26' Iori, 32' e 41' Bizzotto, 43' Minesso, 55' Bizzotto, 58' Coralli, 62' Paolucci, 67' e 70' Pascali, 76' Paolucci, 80' e 81' Bobb, 83' Bizzotto, 89' Minesso. In Veneto si chiude un capitolo amaro della società rossoblù. Dimenticare presto e ricominciare con più forza per rimettere in piedi un giocattolo che da qualche anno aveva ritrovato la diritta via.
CITTADELLA (4-4-2): Alfonso; Salvi, Pascali, Pellizzer, Benedetti; Minesso, Iori, Lora, Paolucci; Bizzotto, Coralli. A disp.: Vaccarecci, Cappelletti, Donazzan, Busellato, Bobb, Amato, Yallow, De Leidi, Signorini, Scaglia, Schenetti, Gerardi. All. Venturato.
Potenza (4-4-2): Scelzo; Simonetti, Franculli, Benedetto, Di Lucchio; D’Andrea, Lacidogna, Caivano, Foscolo; Zaccagnino, Claips. A disposizione: Colizzi, D’Ambrosio, Fiore, Esposito, Moles. All. Belotti.
ARBITRO: Rossi di Rovigo
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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