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| FCI Basilicata: ancora una prova maiuscola per i lucani Viola e Di Leo |
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1/07/2015
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|  CIRCUITO DEL LACENO - Il Laceno è una montagna che porta bene ai corridori della Basilicata: fu nel 2012 padrona di Domenico Pozzovivo in occasione della prima vittoria di tappa in carriera al Giro d’Italia con la maglia della Bardiani.
È toccato a un altro giovane corridore lucano recitare il ruolo di protagonista della neonata corsa per allievi: Donatello Viola, portacolori della Oppido Latinense Castrocielo.
Per il giovane corridore di Oppido Lucano è stato tra i protagonisti su un percorso piuttosto complesso quello della Piana del Laceno, sia per le sue caratteristiche e che per la lunghezza del circuito che dovrà essere ripetuto dagli sportivi 13 volte. Una gara che si è fatta paladina delle ruote veloci e Viola si è dovuto arrendere allo sprint preceduto nell’ordine da Sossio Capocasale (Olimpia Caivano) e Vincenzo Prisco Junior (Progetto Ciclismo Sorrentino).
Ordine d’Arrivo Circuito del Laceno:
1° Capocasale Sossio (A.S.D.Olimpia Caivano )
2° Prisco Vincenzo Junior (Progetto Ciclismo Sorrentino)
3° Viola Donatello (A.S.D.Oppido Castrocielo Latinense)
4° Loconsolo Roberto (Progetto Bari - Bat)
5° Fanigliulo Giuseppe (Pedale Jonico Piconese)
6° Della Vigna Antonio (Team Pianura Visconti)
7° Sessa Gerardo (Progetto Ciclismo Sorrentino)
8° De Simone Pietro (Progetto Ciclismo Sorrentino)
9° Amato Gennaro (Movicoast Sport E Turismo )
10° Palomba Angelo (Progetto Ciclismo Sorrentino)
TRICOLORE UNDER 23 BADIA DI AGNANO – Il corridore di Pisticci, Manuel Di Leo, in forza al Team Futura-Rosini, si è ritagliato il più bel momento della sua giovane carriera ciclistica conquistando un onorevole ottavo posto ai Campionati Italiani Under 23, disputatisi in Toscana con arrivo a Badia Agnano, piccola località del Comune di Bucine, in provincia di Arezzo.
Di Leo, al termine della corsa che assegnava il titolo di campione d'Italia, ha raccontato così la sua gara da protagonista: “ Sono molto soddisfatto del risultato finale. Eravamo 155 corridori e circa 190 iscritti. Il percorso è stato davvero faticoso non solo per il caldo ma la presenza di numerose salite che hanno permesso una progressiva scrematura del gruppo. La salita decisiva è stata l'ultima, con i quattro chilometri che collegavano Badia Agnano a San Pancrazio. Questo tratto di strada aveva una pendenza media del 6,4 %, con una massima del 18,5%, ed è stato un autentico crocevia per la vittoria finale perché qui sono scattati quattro corridori. Io sono inizialmente rimasto indietro, bloccato nel gruppo, composto da circa una novantina di ciclisti. Nonostante le difficoltà, sono riuscito ad unirmi ad otto corridori per tentare di raggiungere la testa della corsa, ma tutti gli sforzi per agguantare le prime quattro posizioni sono stati vani; così mi sono giocato le successive posizioni in volata con gli otto corridori del mio gruppetto, riuscendo a chiudere ottavo sotto il traguardo. Sono contento del risultato finale e spero di raggiungere obiettivi ancora più prestigiosi nelle prossime gare ”.
Per la cronaca, si è laureato campione d'Italia under 23 Gianni Moscon in forza alla Zalf Desirèe Fior.
ORDINE DI ARRIVO TRICOLORE UNDER 23
1° Moscon Gianni (Zalf Euromobil Desiree Fior)
2° Gabburo Davide (Bottoli General Store Zardini Liotto)
3° Ravasi Edward (Team Colpack)
4° Ravanelli Simone (Team Pala Fenice Asd)
5° Natali Matteo (Mastromarco Chianti Sensi Cipros)
6° Rota Lorenzo (Unieuro Wilier Trevigiani)
7° Mosca Jacopo (L.Maserati-Viris-Sisal Matchpoint)
8° Di Leo Manuel Graziano (Futura Team - Rosini )
9° Sacchetti Adriano (Figros Cycling Team)
10° Amici Alberto (Gsc Viris-Maserati-Sisal Matchpoint)
www.federciclismobasilicata.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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