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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Anche la serie A chiude i battenti della stagione 2014-2015. Si ricomincia a parlare di calciomercato, di conferme e smentite che infiammano i cuori dei tifosi. Ancora una volta protagonista il bomber lucano Simone Zaza che, dalle pagine di Tuttosport, parla del suo futuro. “Non lo so e non ci voglio pensare, sono discorsi che affronterò la prossima settimana, quando il campionato sarà finito. Comunque solo l’idea di andare via da qui mi rattrista”. Analizza la sua stagione e quella del Sassuolo. “Mi do un sei e mezzo, sette per essere generosi. Dopo un buon inizio ho avuto troppi alti e bassi e speravo di segnare almeno dodici-tredici reti. Nel complesso è stata un’annata positiva, spero solo di fare un gol domani sera per andare in doppia cifra anche se troveremo un Genoa cattivo e deciso a fare punti. Non sarà facile. Al Sassuolo do un sette e mezzo, abbiamo raggiunto l’obiettivo della salvezza con grande anticipo e si poteva fare ancora meglio. Non arriveremo ai cinquanta punti, ma col Genoa dobbiamo vincere per chiudere bene”. Il Sassuolo, il mister, i compagni e la dirigenza hanno contribuito alla crescita di Zaza tanto da valergli la Nazionale e la Juventus. “Merito dell’ambiente e del Sassuolo. Indipendentemente dalla mia carriera e dal mio futuro, ringrazierò sempre questa società e tutta la gente di Sassuolo. Perché sono sicuro che un ambiente così non lo troverò da nessun’altra parte”. Le indiscrezioni di mercato indicano una percentuale molto alta sul prossimo trasferimento di Zaza alla Juventus. “Io non so dare percentuali perché non dipende solo da me. So che la Juventus mi vuole, d’altronde ho sempre detto che sarei andato via da Sassuolo solo per una grande squadra, altrimenti rimarrei qui. Il Sassuolo per me è come una famiglia, non mi è mai capitato di ricevere così tanto affetto e di legarmi così a una città. Quanto alla Juve, sono sempre stato vicino ai bianconeri, so da mesi di questo interessamento per me, che continuano a seguirmi e mi vogliono a giugno. La cosa certamente mi inorgoglisce ma ora devo pensare a finire bene qui la stagione”. Del passaggio di Zaza in bianconero si è parlato tanto già a gennaio, poi il tutto è stato posticipato a giugno. “Nessun rimpianto, in quel momento desideravo stare qui e il Sassuolo voleva che rimanessi”. Tevez, Morata, Dybala e anche Zaza, ci sarà concorrenza in attacco. “Non sono il tipo da spaventarmi. So che alla Juventus ci sono attaccanti forti e affermati, in questo momento più di me. Ma sono sicuro delle mie potenzialità, sono il primo a credere in me stesso. Anzi, la concorrenza mi stimola. Dybala? Già in passato ho avuto modo di dichiarare che degli attaccanti che giocano in serie A è tra quelli che mi piacciono di più. Abbiamo caratteristiche diverse, sicuramente è un ottimo acquisto”. Un bel salto dunque, dal Sassuolo ai campioni d’Italia. “A Torino sarà sicuramente tutta un’altra cosa ma sono convinto che mi troverò bene”. Berardi potrebbe seguirlo nel viaggio verso Vinovo. “Mi alleno tutti i giorni con Domenico e vedo cosa fa: per me è all’altezza di una grande squadra. Tra l’altro ha tre anni in meno di me, può solo migliorare ma già così vi posso assicurare che è devastante”. Per chiudere un pronostico sulla finale di Champions tra Juve e Barcellona. “Sulla carta la vedo dura per la Juve perché il Barcellona è più forte. Ma questo solo sulla carta perché in una gara secca tutto è possibile. Gli spagnoli dovranno stare molto attenti, la Juve ha una compattezza straordinaria e non è arrivata in finale per caso”.