La Siritide - 26/05/2015 - Incontro canadese tra Giovinco e Niko di Sanza

Incontro canadese tra Giovinco e Niko di Sanza

26/05/2015

Niko di Sanza, giovane calciatore talentuoso policorese, in forza ormai da qualche anno allo York Region Shooters di Toronto, squadra del massimo campionato canadese – c.s.l. – nonchè l’anno scorso vincitrice del campionato, è felicissimo, quest’anno ancor di più, di essere tornato in Canada, perché’, come spiega: “ grazie al calcio ho conosciuto l’America e oggi, devo dire grazie all’America perché ho conosciuto un mio idolo del calcio italiano, cioè un 'certo' Sebastian Giovinco. Lui, oltre ad essere stato un calciatore della mia squadra del cuore, la Juventus, è stato sempre un idolo da imitare per il suo modo di giocare a calcio che nel mio piccolo appartiene anche a me. Il mio primo pensiero, qualche mese fa, quando ho saputo che Giovinco sarebbe andato a giocare nella F.C. Toronto, è stato quello di incontrarlo quando anch’io sarei arrivato a Toronto. Infatti, grazie a una mia amica canadese che abita nello stesso quartiere di Giovinco, abbiamo trascorso una bella serata insieme. Devo dire che tra di noi è nata subito una bella amicizia che spero di conservare a lungo anche magari quando si tornerà in Italia. Sebastian è un ragazzo abbastanza umile e disponibile sia al colloquio sia nella vita quotidiana. Quando entrambi siamo liberi dagli impegni con le relative squadre, ci incontriamo e beviamo un caffè al bar, scambiandoci qualche commento sia sul calcio canadese sia sul calcio italiano e Giovinco tante volte mi chiede qualche consiglio sulla vita quotidiana canadese, visto che ormai conosco l’ambiente da quattro anni”. L’unica differenza tra Niko e Sebastian è la partecipazione a due campionati diversi – mentre Giovinco partecipa al campionato statunitense- M.S.L. dove sono invitati sia il Toronto sia il Montreal con ingaggio che tutti sappiamo, Niko invece partecipa al massimo campionato canadese – C.S.L. – con un ingaggio pari a quello di una Lega-Pro italiana.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua