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Calcio a 5 C2 G/B: Senise chiude il campionato con una vittoria in casa. |
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26/04/2015
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| Il Senise vince anche l’ultima di campionato contro All Black Bernalda e scala la classifica portandosi a ridosso del terzo posto. Vince per 6 reti a 5 comunque sofferta e combattuta con il mattatore della giornata Giuseppe Taccogna che chiude il suo personale campionato come capocannoniere del girone.
Il Senise parte subito forte con il vantaggio su calcio di rigore di Taccogna. Il Bernalda reagisce e pareggia con Rosano. Poi i bianconeri senisesi ingranano la marcia e segnano per 4 volte sempre con Taccogna tra il primo e il secondo tempo. Mister Filardi da spazio al giovane portiere Bulfaro subentrando al capitano Rossi. Il Bernalda prova a rimontare e accorcia con Scardillo portando il parziale sul 5 a 2. Gli ospiti segnano ancora con Rosano e iniziano a credere nella rimonta. Rimonta smorzata dal goal di Capano che porta i senisesi sul 6 a 3. Nel finale arrivano i due goal del Bernalda segnati da Quattromini e Carella.
“Sono molto soddisfatto per la vittoria ottenuta – commenta la bandiera del FC SENISE Antonio Capano – peccato aver perso punti importanti in casa contro il Pisticci e Viggiano. Quattro punti che oggi avrebbero portato il Senise solitario al terzo posto. Abbiamo fatto un ottimo girone di ritorno, grazie anche all’impegno e alla serietà dimostrata dai nuovi innesti Spagiari, Rusciani e Diliberto. Il ringraziamento va a nome mio personale ma anche a nome della società.”
“Abbiamo disputato un girone di ritorno fantastico – commenta invece mister Berardino Filardi – siamo stati secondi solo al Bernalda come punti realizzati nella seconda parte del campionato. Peccato per le assenze di Mele, Strazza e Blumetti che nell’arco del campionato hanno inciso moltissimo sui risultati. Sono molto contento per i risultati ottenuti nelle ultime partite che dimostrano ancor più anche con la classifica il valore del nostro team, anche in prospettiva futura”
Antonio Franchino
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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