La Siritide - 3/03/2015 - A Venosa gli allievi di Chimenti non vanno oltre lo 0-0

A Venosa gli allievi di Chimenti non vanno oltre lo 0-0

3/03/2015

– Finisce a reti inviolate il match della settima giornata di ritorno del campionato Alleivi regionali tra il Calcio Venosa e la Daken Invicta Matera. Un pari che sta stretto alla formazione materana che in più occasioni ha avuto la possibilità di sbloccare il risultato, ma in questa sfida la dea bendata ha voltato le spalle alla formazione della Città dei Sassi. Così nella terra di Orazio i biancazzurri non sono riusciti a trovare la via del gol. Ne è uscito un pareggio che costituisce comunque un risultato positivo ottenuto in trasferta, ma che lascia un po' d'amaro in bocca perchè la vittoria sembrava alla portata dei ragazzi di mister Vito Chimenti.
Alla luce di questo pareggio la Daken Invicta Matera raggiunge quota 44 punti in classifica.
Nel prossimo turno di campionato, l'ottava giornata del girone di ritorno, la compagine Allievi della Daken Invicta Matera torna a giocare in casa sul manto in erba sintetica del Centro Sportivo “Gaetani Scirea”, affrontando la Murese, attualmente quarta forza del campionato con 46 punti, fresca della vittoria per 4-1 contro la Metanauto Picerno: un vero e proprio scontro diretto perchè in caso di vittoria dei nostri ragazzi ci sarebbe il sorpasso in classifica.

Venosa 0
Daken Invicta Matera 0

Venosa: Bochicchio, Dell'Arso, Dichirico, Dibiase, Nigro, Tortora, Angelicchio, Griesi, Ben Ammar, Manieri, Adorno / Aboukraimi, Pace, Pescuma. All. Ferrenti.

Daken Invicta Matera: Locapo, Eletti, Costella M., Palazzo, Rondinone, Fraccalvieri, Galetta, Giordano, Cantore, Di Cuia, Guiu / Pappalardi, Bianchi, Andrulli, Belgrano, Nicoletti, Rizzi, Costella A. All. Chimenti.

Arbitro: Antonio Pio Grieco di Venosa

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua