La Siritide - 27/02/2015 - Fresco Lagonegro di nuovo al lavoro dopo il turno di riposo

Fresco Lagonegro di nuovo al lavoro dopo il turno di riposo

27/02/2015

Fresco Lagonegro di nuovo al lavoro dopo aver rispettato lo stop del campionato per il turno di riposo la scorsa settimana. I biancorossi hanno ripreso gli allenamenti lo scorso lunedì, dopo qualche giorno di vacanza e riposo, svolgendo la classica doppia seduta di allenamenti, contraddistinta da una sessione in sala pesi al mattino presso la palestra Fitness&Dance, partner tecnico della Fresco, e una di allenamento tecnico con la palla, presso il PalaSimone di pomeriggio sotto la vigile guida dei tecnici Bosco e Falabella. I tecnici questi giorni contano sull’intero gruppo a loro disposizione, tranne del giovane Mille alle prese con la fisioterapia per il recupero del ginocchio dopo l’intervento al menisco. Sabato gli ospiti sono il fanalino di coda del Martina , per 14° turno di regular season di serie B1 maschile 2014/15. Si giocherà al PalaSimone a partire dalle 18. “La sosta fa sempre bene per rifiatare e ritornare più carichi e grintosi dopo– chiarisce il tecnico Bosco –. Quello contro il Martina è un appuntamento comunque da non sottovalutare, nulla è scontato nel volley. Loro proveranno a metterci in difficoltà, come hanno fatto la scorsa partita contro il Brolo dove hanno racimolato il primo punto della stagione,pur perdendo comunque al tie break”-conclude il coach lagonegrese.
“In questo momento del campionato dobbiamo pensare solo a portare punti alla nostra classifica, al di là di quale sia l’avversario di turno- ha spiegato il presidente biancorosso Nicola Carlomagno- per fare risultato dovremo giocare davvero bene e far divertire il nostro pubblico che aspetta con ansia la ripresa del campionato dopo la sosta. In campionato abbiamo ora una posizione centrale di classifica, la stagione conta ancora ha tre mesi da giocare e ogni partita ha una storia a sé. Oggi come sempre scenderemo in campo con la convinzione di poter far bene e portare a casa l’intera posta in palio”, - conclude Carlomagno.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
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Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua