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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Domenica prossima 1 febbraio 2015 il Campionato della Serie D si concederà un turno di riposo. La decisione è scattata perché come ogni anno in questo periodo inizia il Torneo di Viareggio cui partecipa la Rappresentativa di serie D, composta di giovani calciatori di diverse squadre. Sarà una settimana di lavoro in sede e l’occasione per riflettere sull’andamento della propria compagine. Non sappiamo come le lucane abbiano preso questo fermo. Di certo penso che, se al Potenza potrebbe essere d’inciampo all’inseguimento della capolista Fidelis Andria, per il Francavilla la sosta arriva come la “ manna dal cielo”. Mister Lazic e i suoi ragazzi hanno bisogno di ritrovarsi per scacciare questo momento di appannamento che non chiamerei crisi, bensì periodo poco favorevole cui bisogna dare la massima attenzione per non scivolare in un tunnel di non ritorno. I tifosi, rispetto agli anni passati, non riescono a darsi una spiegazione, in silenzio aspettano che tra i propri beniamini ci possa essere una reazione che faccia svoltare tutta la situazione. Lo stesso mister Lazic, grande esperto di serie D, dalla rete esprime tutto il suo rammarico, ritornando sulla sconfitta dello Iacovone: “ volevamo fare bella figura, veniamo da una serie negativa, abbiamo provato a giocarci la gara ma un errore ci ha penalizzato e siamo rimasti in 10. A quel punto non rimaneva altro che difenderci e questo non è il tipo di calcio che mi piace esprimere”. Al riguardo dell’espulsione di Donnadio, il tecnico non nasconde la sua rabbia: “sono arrabbiato con il giocatore perché è la terza volta che capita, gliel’avevo detto anche prima della partita conoscendo l’arbitro dal rosso facile”. La traversa finale? “È stata una beffa per i ragazzi che sono stati esemplari in inferiorità numerica su un campo pesante. Non riusciamo a esprimere un buon calcio, non abbiamo equilibrio e non imponiamo il nostro gioco come vorrei”. Tra le parole conclusive del tecnico, infine, traspare un velo d’impotenza che lo rende umano tra gli umani: “vincere a Taranto sarebbe un sogno, prima o poi succederà, a meno che non alleni proprio il Taranto”. L’altra espressione di lucanità, in questo campionato di serie D è mister Logarzo che sta dimostrando grande professionalità a Vallo della Lucania. Il pareggio di domenica scorsa con la Puteolana non ha premiato la squadra di Logarzo:.“Credo che la Gelbison meritasse la vittoria – dichiara l’allenatore lucano -. Ho apprezzato la mentalità della squadra, calatasi al meglio in una gara difficile sia per il valore dell’avversario che per le condizioni del manto erboso. Il pari forse ci sta un pochino stretto ma lo accettiamo di buon grado anche perché – prosegue Logarzo – questa era la classica partita che rischi di perdere se non riesci a buttarla dentro”. Il tecnico sta facendo un buon lavoro e il campo gli sta dando ragione. I 32 punti raggiunti lo rassicurano e lo mettano al riparo da sorprese, però lui frena l’entusiasmo che si è venuto a creare: “Anche a me piace sognare, ma per ora dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo salvezza – afferma il tecnico dei vallesi -. Facciamo quegli otto punti che significano permanenza in Serie D, dopodiché potremmo coltivare nuove ambizioni”. Alla ripresa, dopo la sosta, vedremo a chi è giovato lo stop. Di seguito la classifica aggiornata e la griglia della prossima giornata:
