La Siritide - 21/12/2014 - Amara sconfitta per la Fresco Lagonegro

Amara sconfitta per la Fresco Lagonegro

21/12/2014

L’ultimo impegno del 2014 nel campionato di Serie B1 riserva una amara sconfitta alla Fresco Lagonegro. Domenica sera i ragazzi di Pasquale Bosco e Paolo Fabella hanno infatti incassato la seconda battuta d'arresto consecutiva, uscendo sconfitti dal gara ad alta quoto giocata al PalaLivantino contro Gela. I siciliani, fra le cui fila erano presenti alcuni volti conosciuti come l’ex di turno De Rosas e Testagrossa già allenato da Bosco, si sono imposti per 3-0 al termine di una partita che la Fresco Lagonegro non ha giocato secondo le sue possibilità, senza mai trovare, ad eccezione del terzo set, lo spunto giusto per chiudere positivamente i vantaggi che si era costruita.
L’avvio di gara da parte della formazione di casa è subito bruciante: gli uomini di Mister Marano riescono a gestire bene il gioco, imponendosi sia nella prima che nella seconda sosta tecnica seppur con poche lunghezze di vantaggio. Sul finale di set i lagonegresi provano ad accorciare le distanze sul 22-20, ma poi riescono meglio i siciliani a chiudere, aggiudicandosi così il primo parziale.
Non cambia il gioco nel secondo set: il Gela riesce ad avere la meglio con facilità. Questa volta le distanze sono sempre più difficili da colmare per i lagonegresi. Prima 8-4 e poi nel finale 18-10 sono il sintomo che tutto gira nel verso dei siciliani che si aggiudicano anche il secondo set.
Il sussulto d’orgoglio per gli uomini di Bosco arriva nel terzo set quando capitan Parisi e compagni si portano sul 4-8. La scia positiva continua e anche nel secondo tempo tecnico: la Fresco è in vantaggio di 3 lunghezze. Sul 15-19 il Gela corre ai ripari riuscendo a ridurre lo svantaggio fino a portarsi sul 22-23. E così la Fresco, che aveva provato a reagire, si ritrova nel finale di nuovo gli avversari addosso: prima ribaltano il risultato (24-23) e poi riescono a mettere la freccia e a chiudere la gara per 3-0.
"Abbiamo disputato probabilmente la peggior partita del nostro campionato – è serafico l’allenatore Pasquale Bosco nella sua analisi post gara - , dimostrando poca personalità nella fase di avvio , in cui un po' d'ordine in più e qualche errore diretto in meno ci avrebbero consentito di giocarcela alla pari. Nel terzo parziale, infatti, dopo aver accumulato un buon vantaggio, non siamo riusciti a concretizzare lo sforzo compiuto, aiutando i nostri avversari a rientrare in gara con qualche leggerezza di troppo. Mi aspettavo che il terzo set ci permettesse di esprimerci con maggior convinzione, ma così non è stato: l’avversario che avevamo di fronte era sicuramente il più temuto di quello con i quali abbiamo giocato fin ora, ma in alcune fase della partita siamo stati assenti. Nei momenti di difficoltà ci è mancato il contributo dei giocatori con maggior esperienza Ora ci attende un periodo in cui faremo fatica a tenere alto il livello di allenamento e curare i meccanismi di squadra. La pausa natalizia sarà comunque l'occasione per riflettere sugli errori compiuti, puntando di più sulla quantità di lavoro e senza avere partite da dover preparare".
Durante questi giorni di feste bisognerà resettare tutto e pensare solo ai prossimi impegni sia sul fronte della coppa Italia, che sul fronte del campionato.

Meic Gela:, Testagrossa 10, Torre, Manuilov 10, Caci 14, De Rosas 4, Roberti 13, Di Belardino 4, Crinò, Lombardo (L), Bocchieri , Mitidieri, Brigandì . All. Marano.

Fresco Rinascita Lagonergro:Turano 4, Parisi 3, Toma 4, Cubito 5, Valla13, Mille, Benedetto, Peluso1, Fortunato, Salomone, Maiorana, Rigoni 4. All Bosco.

25-20, 25-15, 25-23

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua