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Lega Pro: il Matera è fuori dalla Coppa Italia |
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26/11/2014
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| Mercoledì di coppa per i ragazzi di mister Auteri. Si sono giocati gli ottavi di finale di coppa Italia di Lega Pro. Purtroppo, i biancazzurri, escono di scena attraverso la lotteria dei calci di rigore. Allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, i lucani per tutti i 90’, hanno tenuto testa alla Juve Stabia, inchiodando il risultato sul 2-2. Matera che gioca bene e si rende subito pericoloso. Passano per primi i lucani con una zampata di Giacomini sugli sviluppi di calcio d’angolo 0-1.Passa un minuto e la Juve Stabia pareggia: Lepillier avanza e fa partire un perfetto tiro-cross che beffa Bifulco 1-1. Al 26’, i biancoazzurri ripassano in vantaggio: Coletti lancia Guerra che a tu per tu con Pisseri viene steso dal portiere stabiese. Nessun dubbio per l’arbitro: è rigore. Coletti, dal dischetto trova il riscatto spiazzando il portiere 1-2. Sul finale di primo tempo, i padroni di casa ristabiliscono la parità con una punizione alla Pirlo di Caserta che s’infila sotto la traversa 2-2. Secondo tempo equilibrato con azioni da ambo le parti senza che il risultato possa cambiare. Nel finale di tempo, Pino viene espulso per doppia ammonizione, costringendo il Matera a giocare i supplementari in dieci uomini. Neanche i tempi supplementari sono bastati per decretare il passaggio. Ai calci di rigore sono stati fatali gli errori di D’Aiello e Turchetta per eliminare il Matera. Passa la Juve Stabia, ma il Matera abbandona il Menti a testa altissima. Una gran bella partita, entrambe per almeno sessanta minuti hanno offerto un gran bel calcio. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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