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| La Daken Invicta con gli azzurrini per “stradacalciando” |
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20/11/2014
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| .jpg) Anche la Daken Invicta Matera è stata protagonista di un sabato pomeriggio tutto speciale a tinte azzurre.
Stiamo parlando dell'iniziativa “Stradacalciando”, la manifestazione promossa dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc con la collaborazione del Comitato Regionale di Basilicata, che ha l’obiettivo di restituire ai bambini gli spazi più naturali, le strade, i cortili, le piazze, per giocare e divertirsi.
“E' stato un momento di crescita per tutti i nostri tesserati – ha spiegato il vice presidente Francesco Lisurici – che hanno potuto divertirsi giocando per strada e di conoscere i ragazzi delle altre scuole calcio. Inoltre si è trattato di una bellissima esperienza anche sotto il profilo emozionale perché i nostri piccoli atleti hanno potuto vivere da vicino una realtà così importante come la Nazionale Under 21”.
Infatti oltre ai giochi con la palla, alle prove di abilità e coordinamento e ai semplici giochi da strada, i nostri piccoli tesserati hanno potuto vivere un pomeriggio a contatto con i campioni del futuro, gli Azzurrini di Luigi Di Biagio.
Proprio gli atleti più piccoli, protagonisti di “Stradacalciando”, da questo week-end inizieranno anche l'attività agonisti con l'inizio dei campionati provinciali per le categorie Giovanissimi provinciali, Esordienti e Pulcini.
“Con l'inizio dei campionati per i più piccoli – conclude Lisurici – completiamo il nostro panorama sportivo. Certamente tutti i ragazzi hanno sia grandi ansie per questa nuova avventura, ma soprattutto hanno grande voglia di cimentarsi e non vedono l'ora di giocare, senza perdere di vista gli obiettivi principali del nostro progetto, ovvero quello di crescere e divertirsi”.
E dopo il bagno “azzurro” non resta che attendere, quindi, l'inizio dei vari campionati per vedere all'opera i nostri piccoli atleti.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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