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Serie D: Potenza, sconfitta casalinga in campo neutro |
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15/09/2014
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| Può succedere che il campo di casa non sia pronto e sei costretto a emigrare. E’ successo al neo promosso Potenza che, a causa della non disponibilità del Viviani, ha dovuto emigrare a Picerno per la seconda partita di campionato. Ospite di turno è la Gelbison del lucano Logarzo. Lo stesso mister, in pochi giorni, è ritornato due volte in Basilicata, trovando una sconfitta in coppa Italia con il Francavilla e la vittoria in campionato con il Potenza. Primo tempo convincente per il Potenza che va vicino al vantaggio in almeno quattro occasioni. Al 21' Basso serve Palumbo sulla destra: conclusione respinta da Spicuzza. Al 28' Bartolini dalla destra per Catanese che però si fa deviare la sfera in angolo. L'estremo difensore ospite si ripete al 31' su punizione di Viola e al 42' su una conclusione dal limite di un ottimo Catanese.
Primo successo stagionale della Gelbison che cancella la doppia sconfitta, quella contro il Taranto della prima di campionato e quella di coppa contro il Francavilla. Sul sintetico di Picerno i ragazzi di Logarzo passano in vantaggio a inizio ripresa con Iorio che ribadisce in rete la respinta di Patania sul tiro di Manzillo. Il raddoppio al 24’ con Sorrentino che trasforma un calcio di rigore. Una buona prova della squadra vallese che porta a casa tre punti importanti e di fatti cancella lo zero dalla classifica dei punti in classifica.
E’ contento mister Pasquale Logarzo: “Domenica scorsa contro il Taranto avremmo meritato qualcosa in più, qui abbiamo raccolto invece il giusto premio dopo una bella prestazione, soffrendo solo nel primo tempo contro un Potenza che resta una buonissima squadra. Giacomarro è un allenatore molto preparato e di grande esperienza, lotteranno di certo per le prime posizioni.
Rispetto a sette giorni fa, quando eravamo stati timorosi, contro il Potenza non abbiamo fatto le barricate e logicamente nel primo tempo abbiamo sofferto. È fisiologico concedere al Potenza qualche palla gol, parliamo di una squadra con un potenziale d’attacco di primissimo piano. Ma con un po’ di concretezza in più avremmo potuto segnare anche noi prima dell’intervallo sull’occasione creata da Sorrentino”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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