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| Invicta Matera: Esposito e Taratufolo guideranno la squadra esordienti |
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28/08/2014
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|  Si allarga la grande famiglia dell'Invicta Matera. Entra ufficialmente a farne parte anche Marcello Esposito. Sarà lui a guidare la formazione della categoria Esordienti, assieme a Luigi Taratufolo che segue questa categoria già da tempo.
“Sono fiero di poter lavorare con questi ragazzi – spiega Luigi Taratufolo, direttore tecnico dell'Invicta Matera e per l'appunto allenatore degli Esordienti – che già in passato ci hanno dato soddisfazioni, come il secondo posto ottenuto nella scorsa stagione. Questo è il gruppo che poi, ad aprile, parteciperà all'Accademy Cup della Juventus, a Torino, e che rappresenta per noi un'importante e prestigiosa vetrina. Sono ancora più fiero di allenare questi ragazzi perché lo farò con Marcello Esposito, un'ottima persona e un ottimo allenatore. Porta nel nostro progetto un bagaglio tecnico di alto livello, vista la sua grande esperienza da calciatore, maturata nelle serie professionistiche. Sarà un valore aggiunto”.
Il curriculum di Marcello Esposito parla da sé. Quasi vent'anni da professionista, lottando in piazze importanti come Nocera, Torre del Greco, Olbia, Giulianova e ovviamente Matera, più di 500 gare tra i professionisti, quando il calcio aveva un altro sapore.
Oggi Esposito entra a far parte del progetto Invicta, che investe sui tecnici, per investire sui giovani calciatori: “Sono felice di poter lavorare in questo gruppo. Cercherò di trasmettere ai ragazzi i sani valori che lo sport. Porto con me un bagaglio tecnico fatto di esperienza sul campo e di studi circa le tecniche di allenamento. Ma soprattutto porto l'entusiasmo di chi ama il gioco del calcio. Spero di vedere i ragazzi divertirsi ad ogni allenamento, rispettando i compagni, i tecnici e gli avversari, iniziando con loro un percorso di crescita tecnica e umana”.
Queste le prerogative e gli obiettivi fissati. Adesso non resta che scendere in campo e iniziare a lavorare con lo spirito giusto e con la voglia di divertirsi giocando a calcio.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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