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Domani sera il V^ Memorial 'Luigi Viola' |
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20/08/2014
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| Ritorna puntuale per il quinto anno consecutivo il Memorial "Luigi Viola", promosso a Chiaromonte per ricordare e rimarcare l'esempio dell'amministratore chiaromontese scomparso prematuramente 5 anni fa. L'evento è organizzato dall'associazione "Il sorriso", che ha tra gli obiettivi proprio quello di contribuire, con la realizzazione di diverse attività culturali, sportive e di promozione del territorio, a dare un seguito all'operato ma soprattutto allo spirito di collaborazione e di sinergia territoriale portato avanti da Viola. L'iniziativa è patrocinata dall'amministrazione comunale che, da quest'anno, vede come primo cittadino proprio la figlia di Luigi, Valentina; collaborano all'evento la Pro Loco "Le Torri", la Figc Basilicata e Lasiritide.it. Sponsor dell'iniziativa sono la cooperativa Auxilium, la C e P srl, con la partecipazione, inoltre, di Prét à porter e Maxi Ottica Stalfieri.
Giovedi 21 agosto a partire dalle 19.00 teatro del Memorial sarà di nuovo lo stadio comunale "Nicola Puppo", che vedrà prima la gara amichevole tra gli "Amici di Luigi" e poi, nell'area camper, animazione, musica, degustazioni e arte di strada nella festa serale del memorial.
Il Memorial è soprattutto un evento di beneficenza: negli ultimi 4 anni di attività i fondi raccolti durante la manifestazione sono stati donati alla Fondazione Stella Maris Mediterranea onlus; un anno fa, invece, l'organizzazione ha finanziato delle borse di studio per giovani laureati nel settore dell'assistenza sociale e della comunicazione per un periodo di tirocinio presso i centri di eccellenza voluti proprio da Luigi Viola nel presidio ospedaliero di Chiaromonte.
"Quest'anno-ha detto il presidente Vincenzo De Salvo- i fondi raccolti serviranno a finanziare la pubblicazione di un libro dedicato alla storia di Chiaromonte". Segni tangibili di un percorso che continua e di un ricordo che, come recita lo slogan dell'evento, "non finirà mai".
lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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