Voce della Politica - 1/07/2020 - Guardia Perticara: precisazioni dell'ex sindaco sulla discarica

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Guardia Perticara: precisazioni dell'ex sindaco sulla discarica
1/07/2020
Quando si parla del progetto di ampliamento della discarica di Guardia Perticara, non si perde l’occasione, per dichiarare che il parere favorevole del Sindaco nel 2018 fu espresso in maniera autonoma, senza una delibera di Giunta o di Consiglio. La mancata discussione in Consiglio del progetto di ampliamento, occorre precisare che è stata sollevata dai consiglieri di minoranza nell’ultimo consiglio comunale di aprile 2019, alla vigilia della campagna elettorale ed in un momento inopportuno, evidenziato anche dal Segretario Comunale, perchè in Consiglio Comunale non si poteva trattare l’argomento a causa delle imminenti elezioni amministrative. Se ci fosse stata la volontà, la richiesta poteva essere presentata molto tempo prima, in quanto la normativa prevede la possibilità da parte di 1/5 dei consiglieri comunali di chiedere la convocazione del Consiglio Comunale e/o di inserire argomenti specifici all’Ordine del Giorno. Comunque non mi risulta che agli atti del Comune ci siano delibere di Consiglio o di Giunta delle precedenti Amministrazioni che hanno discusso l’argomento e sottoposto a votazione il parere del Comune in occasione della costruzione dei precedenti lotti della discarica; eppure erano presenti in Amministrazione sia l’attuale Sindaco sia il Vice Sindaco. Il Comune appena venne a conoscenza, tramite la comunicazione della Regione, del progetto di ampliamento della discarica, organizzò un incontro con i progettisti e la società Semataf, con i consiglieri comunali ed i tecnici comunali per illustrare il progetto. Successivamente ci sono stati altri incontri con tecnici esperti del settore e tecnici locali per ricevere osservazioni ed incontri anche con consulenti della Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata (FARBAS), il Comune di Guardia Perticara ha aderito alla Farbas in qualità di Socio Partecipante, per ricevere assistenza tecnica e giuridica in materia ambientale. La Farbas ha svolto l’indagine epidemiologica per la Val D’Agri e per l’area del Sauro, per monitorare lo stato di salute dei cittadini, soprattutto nell’area del Sauro prima dell’avvio del Centro Oli di Tempa Rossa e per la presenza della discarica a Guardia Perticara, fondamentale è stata l’azione svolta dal sottoscritto e dai Sindaci dell’area. Infine era in programma, appena terminato l’iter autorizzativo, promuovere incontri con la popolazione per illustrare i contenuti dell’autorizzazione concessa dalla Regione e le relative norme di sicurezza (AIA) impartite dalla Regione. Inoltre presentare una bozza della convenzione, già condivisa nelle linee generali, che si doveva sottoscrivere tra il Comune e la società Semataf, che prevedeva il finanziamento al Comune, da parte della società, di un piano di monitoraggio dell’attività dell’impianto, che doveva essere illustrato alla popolazione in incontri semestrali o annuali da parte dei tecnici incaricati dal Comune. Il riconoscimento al Comune di una quota di risorse economiche sotto forma di compensazioni ambientali che poteva essere utilizzata inizialmente e gradualmente per ridurre la tassa della Tari a tutti i cittadini di Guardia proprietari di abitazioni. Già nel 2018 era stata prevista per il Comune una quota di compensazioni che, su richiesta della Polisportiva per l’iscrizione al Campionato di serie B di calcio a 5, appena vinto, è stata poi assegnata alla suddetta; da precisare che il Presidente della Polisportiva era consigliere comunale di minoranza ed è l’attuale Sindaco. Inoltre era in via di definizione anche la richiesta del Comune di prevedere per i proprietari dei terreni circostanti la discarica un contributo economico per ogni eventuale disagio determinato dall’attività dell’impianto. La graduale stabilizzazione dei lavoratori LSU in servizio al comune. Quindi l’obiettivo era quello di ottenere il massimo delle richieste per il Comune e per i cittadini, qualora la Regione avesse concesso l’autorizzazione, fermo restando sempre la necessità di coniugare lo sviluppo del territorio con la salvaguardia della salute e dell’ambiente. L’Amministrazione Comunale per il progetto di ampliamento della piattaforma per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi, circa la volumetria e la distanza dal centro abitato, ha sollecitato, nel parere espresso, la Regione a voler considerare con la massima attenzione le scelte operate in relazione alle problematiche del territorio, legate all’impatto visivo che avrebbe avuto l’ampliamento della piattaforma sul paesaggio e dal centro abitato, che avrebbe richiesto comunque un particolare intervento di mitigazione ambientale. Come evidenziato nel parere dell’Ufficio Tecnico Comunale, per quanto riguarda le distanze minime dai centri urbani, le linee guida della Regione Basilicata rimandavano ad una verifica “caso per caso” della compatibilità delle realizzazioni di discariche a distanze inferiori ai 1000 metri dal centro urbano. La Legge Regionale del 2018 non ha previsto più il vincolo della distanza. Qualche anno fa i cittadini hanno evidenziato al Comune disagi per quanto riguarda le emissioni odorigene avvertite nella zona circostante e nel centro abitato, causate da quantità di fanghi biologici provenienti dai depuratori. Il Comune segnalò immediatamente il problema alla società Semataf che da quel momento non ha più accolto in discarica simili rifiuti, nel contempo attivò le procedure di controllo da parte sia della società sia da ARPAB. Inoltre nel parere inviato alla Regione è stato chiesto, indipendentemente dalle considerazioni in ordine alle distanze minime tra centro urbano e bacino di discarica, di escludere dai rifiuti autorizzati tutti i codici CER riconducibili a materiali biodegradabili che hanno causato tale disagio. Altresì è stato chiesto che nella gestione dei volumi residui del lotto esistente si doveva porre una forte limitazione a tutti i rifiuti biodegradabili, riducendoli a non oltre il 25% dei materiali smaltiti. Infatti altri problemi di esalazioni, segnalati dai cittadini, sono stati causati dalla eccessiva quantità di rifiuti biodegradabili depositati in discarica (lotto esistente – anni 2016-2017-2018 codice CER 191212). Inoltre per i casi indicati di smaltimento di rifiuti biodegradabili, è stato chiesto nel parere anche di ridefinire i piani di coltivazione dei bacini operando la raccolta di biogas anche in fase di gestione ed operando per celle di limitata area al fine di ridurre la dispersione di composti odorigeni. Le osservazioni esplicitate nel parere del Comune sono scaturite dalla consulenza gratuita fornita da autorevoli ed apprezzati professionisti, esperti in materia di rifiuti, e componenti del tavolo tecnico della FARBAS. Alla Regione è stata evidenziata la necessità di un particolare intervento di mitigazione ambientale legato anche all’impatto visivo dell’impianto, occorre considerare che l’impatto visivo dal centro urbano riguarda anche le diverse torri eoliche presenti, la fiamma del Centro Oli di Tempa Rossa, il Centro di Stoccaggio del gas metano costruito nell’area artigianale di Guardia Perticara, ma nessuno ne parla. Il sottoscritto, come riportato nel parere inviato alla Regione, mediante confronti informali avuti con i consiglieri comunali (di maggioranza e di minoranza), pur con alcune posizioni e valutazioni differenti (1 consigliere di maggioranza ed 1 di minoranza sono risultati contrari al progetto), ha preso atto che la maggioranza dei consiglieri (8 su 10) ha espresso parere favorevole all’ampliamento presentato dalla Semataf alla Regione Basilicata. Pertanto con le precisazioni e prescrizioni contenute nel documento ha espresso parere favorevole, invitando la Regione e le autorità competenti ad un puntuale e preciso controllo, che comunque è stato sempre effettuato in questi anni con ottimi risultati, che deve continuare a rappresentare la garanzia per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente. Quindi ribadisco che il mio parere favorevole al progetto di ampliamento è stato espresso solo dopo aver acquisito, anche se in maniera informale perché la Regione non chiedeva la Delibera di Giunta o di Consiglio, il parere favorevole di tutti i Consiglieri Comunali sia di maggioranza sia di minoranza. Anche l’attuale Sindaco, che all’epoca ricopriva il ruolo di Consigliere di minoranza, ha espresso parere favorevole. Probabilmente la scadenza elettorale e/o eventuali impegni presi ha fatto maturare una diversa opinione e posizione politica che ha contribuito a finalizzare l’obiettivo elettorale (Niccolò Machiavelli insegna che “Il fine giustifica i mezzi”; mentre un famoso giornalista scrisse in un suo articolo: “Lo scandalo della politica italiana è che i voltafaccia non importano, le figuracce non contano, nessuno si vergogna di niente”). In molti si chiedono perché insistere, inutilmente direi, sui social, con articoli sui quotidiani, con segnalazioni a trasmissioni televisive, per manifestare il dissenso e/o lo sconcerto per la decisione della Regione di autorizzare il progetto di ampliamento della discarica, magari solo per dimostrare, all’opinione pubblica che è stata opportunamente stimolata, la responsabilità della precedente Amministrazione e di aver esperito ogni utile tentativo di contrasto al problema, senza mai intraprendere azioni legali concrete ed efficaci, rivolgendosi al Tribunale Amministrativo Regionale, impugnando gli atti riguardanti la chiusura dei lavori della Conferenza di Servizi della Regione, avvenuta nel mese di luglio 2019, e la Delibera di autorizzazione della Giunta Regionale del 2020. Probabilmente bisognava avere anche le giuste e valide argomentazioni per procedere. Quindi, preciso ancora una volta, che il sottoscritto se non fosse stato supportato dal consenso della maggioranza dei consiglieri e dai pareri dei consulenti tecnici, che ringrazio per il prezioso lavoro svolto, non avrebbe dato in maniera arbitraria e direi irresponsabile, nessun parere favorevole. Comunque il tempo è galantuomo…, un giorno sicuramente verificheremo chi avrà tratto maggiore vantaggio dalle decisioni prese, il Comune, la Comunità, lo sviluppo del territorio coniugato con la tutela della salute e dell’ambiente oppure gli interessi e le aspirazioni anche legittime di singoli e/o associati? Angelo Mastronardi, ex sindaco di Guardia Perticara

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