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La voce della Politica
Forum Gioia: lettera aperta ai sindaci di Rotonda e Viggianello Bruno e Rizzo |
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30/06/2020 | Cari Antonio e Rocco,
abbiamo deciso di inviarvi questa lettera aperta, sia per avere un definitivo e chiaro riscontro relativamente alle azioni che ci accingiamo a intraprendere contro lo scempio rappresentato dalla centrale del Mercure, sia per tenere informata la popolazione, per la tutela della quale, e CON la quale, da tanti anni portiamo avanti questa durissima vertenza.
Come ben sapete –ci siamo riuniti con voi più volte per discutere l’argomento- stiamo per iniziare una concentrica azione legale ed istituzionale presso l’Unione Europea, contro quella centrale che è di danno grave al nostro territorio, sotto l’aspetto non soltanto ambientale (e già sarebbe sufficiente, data l’area protetta nella quale opera), ma anche della salute, dell’occupazione, della sicurezza sociale, viste le già documentate infiltrazioni criminali, da noi previste anzitempo, che sono state scoperte nell’approvvigionamento di biomasse della centrale.
Inutilmente, da parte del cosiddetto Osservatorio Ambientale, CREATO E FINANZIATO INTERAMENTE dalla proprietà della centrale e governato da chi da essa riceve denaro, si è cercato, sebbene solo episodicamente, di ammantare di scientificità una attività che è semplicemente e, con ogni evidenza, pericolosa per salute e ambiente. I motivi, ieri come oggi, li abbiamo ampiamente e pubblicamente spiegati, assieme alle denunce degli imbrogli e mistificazioni che hanno accompagnato le rarissime “uscite”, sempre all’insegna del conflitto di interessi, di questo cosiddetto Osservatorio. Siamo, comunque, sempre disponibili a illustrare nuovamente e in ogni sede, sia le motivazioni della assoluta inconsistenza scientifica di quanto prodotto dall’Osservatorio che, al contempo, la gravità dei danni che il perdurare delle emissioni inquinanti prodotte dalla centrale sta arrecando alla salute delle popolazioni.
Ma, torniamo al punto. Abbiamo ora la concreta possibilità di iniziare una nuova ed incisiva vertenza, questa volta a livello europeo, contro l’ingiusta ed inaccettabile aggressione della centrale.
Abbiamo finora rinviato l’inizio dell’iter per attendere la vostra adesione e continuare quel comune percorso virtuoso di difesa territoriale e delle popolazioni che sino ad oggi ha connotato la vicenda. Unione tra Istituzioni e Cittadinanza Attiva che avrebbe anche una grande e positiva ricaduta di immagine, e quindi di risultato, a livello europeo. Le interlocuzioni con voi avute fin dalla scorsa estate ci lasciavano intravedere una continuazione di questo virtuoso ed efficace rapporto, come già in passato è accaduto. Tutti noi ricordiamo la ben nota Relazione Rabitti-Casson, del 2006, commissionata dai Sindaci Tonino Anastasio (senza dimenticare quanto altri sindaci –Antonio Fiore e Vincenzo Corraro- hanno fatto) e Giovanni Pandolfi, che ha consentito di articolare la vertenza su basi, queste si, scientifiche e documentali e, seppur non riuscendo a bloccare la centrale definitivamente, ha comunque contribuito ad allontanarne l’inizio dell’attività di molti anni. A tutto vantaggio delle nostre popolazioni.
Adesso, però, l’attesa di un completo chiarimento non può proseguire oltre, ed è perciò che pubblicamente vi chiediamo di assumere una decisione chiara e definitiva, quale che sia, entro i prossimi 10 giorni.
La nostra battaglia per e con le popolazioni della valle continuerà comunque, tant’è che già stiamo programmando ulteriori e sorprendenti azioni, ma non vogliamo essere noi ad assumerci la responsabilità della rottura di quel fin qui proficuo rapporto con le Istituzioni, in virtù del quale abbiamo finora combattuto fianco a fianco.
Cordiali saluti
Antonietta Lauria e Ferdinando Laghi
(Portavoce del Forum “Stefano Gioia”) |
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