Voce della Politica - 5/04/2019 - Vigili del Fuoco discontinui: lettera aperta del presidente Mazzarella

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Vigili del Fuoco discontinui: lettera aperta del presidente Mazzarella
5/04/2019
Sembra ieri...in realtà saranno circa 5 o 6 anni che, in occasione delle tante manifestazioni organizzate a Roma dall'Associazione Nazionale Discontinui, un parlamentare europeo ci veniva a trovare in piazza, mostrandosi sempre disponibile e a favore della nostra causa, facendosi anche fotografare con la categoria a dimostrazione dell’appoggio. Nel frattempo le congiunture del Paese hanno creato l’habitat ideale per una veloce ascesa e, senza perdere un’occasione, egli stesso citava i discontinui dei Vigili del Fuoco, slogan ben studiato "NON È NON ASSUMENDO I DISCONTINUI DEI VIGILI DEL FUOCO CHE SI RISPARMIA". Questo citava l'allora neo segretario della Lega Matteo Salvini. L'attuale Ministro per l'agricoltura e il turismo Gian Marco Centinaio, accusava il governo (PD) di omicidio di Stato, speculando sulla morte di un collega, che preso dallo sconforto decise di farla finita, indossando per l'ultima volta la giacca della nostra bellissima divisa e lasciando alcune righe in un foglio in cui augurava a tutti i colleghi discontinui “di coronare il nostro sogno”. Veniamo a tempi più recenti... Nei numerosi incontri avuti con i vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ci è stato detto di tutto e di più, chiaramente è possibile dimostrare quanto dichiariamo. Ad esempio ci è stato detto che ad ottobre 2018 un concorso bandito 10 anni prima, sarebbe stato chiuso. Questo non è accuduto. Ci è stato detto che si sarebbe proceduto con le assunzioni dei vincitori del nuovo concorso a 250 posti del 2016 e con la stabilizzazione dei discontinui precari VVF. E nemmeno questo è accaduto. Nonostante il contratto di governo, nel particolare, l'articolo 23 reciti "Stabilizzazione del rapporto di lavoro dei VVF", il ministero ha proceduto a fare tutt’altro. Qualcuno sta cercando di cacciare i discontinui dal Corpo. Il personale che per decenni ha servito stato e popolazione, per una endemica carenza di organico, purtroppo in qualche caso anche con delle perdite sul campo, rischia di essere sbattuto fuori dal C.N.VV.F. ...ed il tutto sotto gli slogan che affermavano una diversa soluzione rispetto a quella attualmente prospettata. Abbiamo sentito dire al Ministro Salvini che lui mantiene ciò che promette, ecco, a noi non risulta sia così, anche se speriamo vivamente di poterci ricredere. L'attuale linea ci indica tutt’altra risoluzione... In tutte le località visitate dal nostro Ministro, è stato raggiunto e gli è stata consegnata una richiesta di incontro, immancabile il selfie! Ma nessuna risposta alle nostre richieste. Abbiamo anche preparato più di un piano e più di una soluzione per assumere a costo zero il personale discontinuo, ma sembra che queste proposte non stuzzichino il suo interesse. Altrettanto abbiamo fatto con il Ministro del lavoro Di Maio, così da lui come dal suo staff, viene sistematicamente posticipato l’incontro. E da 10 mesi questa cosa si ripete. Riepilogando, possiamo affermare che il PD, con i discontinui dei Vigili del Fuoco, è stato leale. Dopo i vari incontri con Renzi, Rosato, Fiano, Fabbri, Madia, Bocci, Faraone, Miceli, D'Incecco (per citarne alcuni), in cui ci era stato detto che la procedura sarebbe partita: - con numeri esigui, vista la legge di bilancio, - ma che sarebbe stata rifinanziata e portata ad esaurimento, come accaduto per la stabilizzazione del 2007, abbiamo avuto un riscontro la Legge 205/2017. Senza proclami o slogan hanno mantenuto la parola e, ci teniamo a specificarlo, solo per tutelare la categoria. Oggi, visto che il governo giallo-verde dichiara di collaborare per applicare i punti del "Contratto di Governo", pubblicamente chiediamo un incontro con i leader dei due schieramenti, Salvini e Di Maio, Vice Presidenti dell’attuale Consiglio dei Ministri, nonché rispettivamente Ministro dell’Interno e Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, per discutere la questione posta nell'art. 23 del contratto, di essere gli interlocutori con cui confrontarsi per applicare nel limite del possibile le varie iniziative a tutela di tutta la categoria e per dare giusta definizione di modi e tempi, in quanto questo articolo del contratto non è stato scritto da noi, ma ci riguarda e, volendolo fare, solo loro hanno la possibilità di trovare una soluzione, magari tra le tante da noi cercate e studiate, per la categoria e portarla a compimento, essendo proprio argomento di loro competenza. Il presidente Mazzarella Carlo

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