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La voce della Politica
| Verso le elezioni al Comune di Potenza CD +Europa |
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4/04/2019 |  “C’è una sorta di sadismo continuo nelle scelte e nelle decisioni che il Centrosinistra ha deciso di perseguire nelle prossime elezioni amministrative dopo la sconfitta elettorale alle regionali”.
E’ questo in sintesi il giudizio politico degli esponenti di Centro Democratico +EUROPA, emerso a margine dell’incontro di analisi del voto regionale, tenuto nei giorni scorsi insieme ai candidati e dirigenti di Progetto Popolare che hanno dato vita alla Lista Trerotola Presidente e che da sola ha catalizzato consensi alla pari di formazioni strutturate e giungendo al terzo posto nei consensi cittadini del Csx.
La responsabilità di tutto questo, ancora una volta, è tutta della classe dirigente del Pd che non riuscendo a tenere a bada i personalismi e gli eccessi di singoli personaggi alimenta tensioni e divisioni indebolendo anche il ruolo della sua segreteria politica chiamata a fare sintesi e lasciando ai singoli esponenti consiliari la opportunità di trattare su tavoli diversi alla ricerca di una ancóra di salvezza. Ed inoltre, si alimentano le spinte scissioniste in favore del candidato Sindaco in cerca di riconferma dopo aver affermato a voce alta di non volerne più sapere e di immaginarlo (dopo le evidenti carenze gestionali ed amministrative nemmeno mitigate dal soccorso finanziario regionale) come argine al candidato della destra che almeno ha avuto il coraggio di uscire fuori dalle secche rituali e presentarsi ufficialmente come tale.
Di contro, le aree di sinistra, giocano su più tavoli per giustificare poi di nuovo il suo appiattimento sul Sindaco uscente dimenticando che un’area antagonista sta mietendo consensi e successi, anche elettorali, e non solo ideali.
Parte da qui la valutazione nuovamente negativa sull’attuale momento e la rinnovata sollecitazione, rimasta purtroppo inascoltata prima delle Regionali, di provare a fare sintesi di un’area politica omogenea Centrosinistra e moderati in generale, in tempi brevi, brevissimi e senza colpi di scena finali capace di aprire ad altre aree di confronto pure presenti in città che ci porterebbe ad indicare un candidato Sindaco di peso, autorevole e per nulla trasformista, con i piedi ben piantati anche professionalmente nella Città capoluogo, con esperienza amministrativa e manageriale tale da guidare con piglio deciso la rinascita di Potenza. Intorno a lui, non sarà difficile costruire una squadra di volti anche nuovi che utilizzi le esperienze positive del passato ma che sia di pungolo e di sostegno ad idee nuove, fresche, giovani nei settori della viabilità e mobilità urbana, della rinascita delle aree periferiche da legare al progetto di insediamento abitativo transitorio della popolazione studentesca (rettorato, studentato e biblioteca aperta alla città) nel Centro Storico e nei contenitori inutilizzati come da tempo promesso, anche da questa amministrazione uscente (in uno con altri evidenti deficit) e mai realizzato e pieno utilizzo con una copertura mobile di Piazza Duca della Verdura. In uno con la ridefinizione dei luoghi di aggregazione periferica e dei centri commerciali naturali come Via del Gallitello, Viale del Basento, Via della Fisica e della Chimica (per via degli insediamenti commerciali insediatisi), ampliamento di Via Isca del Pioppo, risoluzione progettuale del Polo sportivo di Lavangone per un suo pieno utilizzo (vista la presenza di Palasport, campo di calcio ampliabile, viabilità funzionale ed ampi parcheggi), Parco urbano nell’area della Cip Zoo, questione Bucaletto. L’alternativa è il Liberi tutti.
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archivio
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