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La voce della Politica
Domeniconi (Enac) su 8 marzo |
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8/03/2019 | Purtroppo ogni giorno siamo bombardati da notizie che riguardano il mondo perverso dello stalking" e della violenza dalle tante facce che spesso arriva a radicarsi proprio come le piante fin dall'infanzia, trascinando in pericolose spirali anime innocenti come i bambini che si trasformeranno in futuro in altrettante persone violente!
Infatti la ricerca d'amore mai ricevuto si trasforma molto spesso negli anni in persecutoria e crudele richiesta di dedizione totale rivolta alla vittima prescelta. Così la violenza, purtroppo, genera violenza ed è un dovere sacrosanto di tutti noi rompere questo circolo perverso e vizioso.
Essa si può manifestare in tanti modi: c'è la violenza sottile di chi denigra ottenendo, goccia dopo goccia, uno svilimento della persona.
C'è la violenza fisica che toglie dignità. C'è la violenza psicologica, spietata che si muove in modo quasi invisibile, ma penetra nel profondo, mettendo in discussione la consapevolezza della Donna ed il suo Io.
E' assurdo che una Donna debba acquisire coscienza di se stessa solo attraverso percorsi di dolore e di sofferenza.!!
E parafrasando il grande Lennon: ‘’La Donna è il negro del mondo. La Donna è la cattiva coscienza, è la madre; la Donna è colei che deve capire, è il trait d'union, è quell'equilibrio..... la Donna è la follia, la tentazione; la Donna è il dubbio, ma anche la soluzione!’’ E quello che dovrebbe essere un dono, cioè il risveglio diventa obbligatoriamente una condizione limitante, spesso celata dalla Donna, per confermare solo il ruolo dominante e di potere dell'uomo. Spesso le Donne, sopratutto nella sfera sentimentale, hanno dovuto pagare questo prezzo, grazie al quale hanno contribuito a spianare la strada al loro uomo; hanno fatto la loro parte affinchè il loro compagno diventasse famoso e fosse riconosciuto il suo talento fino al punto di mortificarsi. Non si può concepire la cattiveria e la perfidia di subire violenze ed angherie a nessun livello e per nessun motivo e chiunque è vittima di un tale sopruso deve sapere bene che sotto la propria fragilità si nasconde tanta forza e tanta voglia di farcela .Bisogna tirare fuori il coraggio e lottare il più possibile più che con l'avversario con noi stessi per non permettere che né la paura né nessun altro ci travolga!
Nell’universo femminile infatti la dote che spicca e risalta sulle altre è senza ombra di dubbio:il coraggio. Il coraggio delle Donne è insito e manifesto nella loro indole fin da quando sono bimbe. L’altra metà del cielo è e sarà sempre la speranza del mondo!
Infatti,è quel drammatico 8 marzo 1908,in cui persero la vita 129 operaie che ha segnato il punto di partenza della lotta da parte delle donne verso la conquista dei diritti che gli uomini già avevano ,come uguali condizioni nei posti di lavoro o uguali opportunità nelle scelte di vita. Ma essere alla pari con l’uomo non era più lo scopo principale,perché non era detto che i valori maschili :il successo, la carriera,il denaro,dovessero interessare anche l’universo femminile. Naturalmente le Donne giunsero a queste conclusioni attraverso una profonda riflessione su se stesse e, in questo modo,cercarono nuovi modelli di vita da proporre agli uomini. Straordinarie figure di Donne ,protagoniste della vita artistica e sociale si sono espresse nelle diverse epoche storiche (Giovanna D’Arco, Maria Callas,Rita Levi Montalcini Madre Teresa di Calcutta ecc.)Un universo variegato quello dell’ altra metà del cielo , rappresentata da varie personalità che si esprimono: dalle “veline”,dalle “signorine cadeau”(attrici libere e responsabili di un sistema di corruzione che ricoprono liberamente e volontariamente un ruolo di oggetti sessuali ),alla composta eleganza , umanità e signorilità di Virna Lisi e all’estrema cultura, sagacia e perspicacia intellettuale di una Oriana Fallaci , esempio ed appannaggio di Donne che hanno messo in gioco il loro talento e la loro professionalità senza nascondere le loro rughe (“Lasciamele tutte, ci ho messo una vita a farmele venire” diceva Anna Magnani al suo truccatore) ,senza aver modificato il proprio volto con nessun lifting facendo affiorare invece tutte le energie e la qualità della loro personalità ,mostrando la loro vulnerabilità per reperire le ragioni della pietas,l’esigenza di sincerità su cui basare la richiesta di risposte dove poggia la coesione sociale e nello stesso tempo palesando la loro grinta e il loro coraggio di leonesse! Quindi care “sorelle “non demordiamo e manifestiamo quella forza che ognuno di noi ha in seno alla Sua anima e palesiamola in ogni circostanza della nostra vita! Riflettendo su questo aspetto mi sono rammentata il coraggio di una Donna dimostrato in un frangente particolare e doloroso della Sua vita. Si tratta dell’artista: Gabriella Di Luzio che ho avuto l’onore di recensire nel lontano 2010 dopo aver assistito ad un Suo spettacolo teatrale intitolato:” Attimi” Il 1 Aprile 2016, purtroppo, Gabriella ci ha lasciato per volare e rincorrere i Suoi sogni nel “cielo dipinto di rosa”Assistere al Suo spettacolo mi trasmise una sensazione speciale che fece sussultare la mia anima; mi insegnò che il coraggio, se anche non lo si avesse insito nel proprio essere, bisogna saperselo dare e imprimerlo dentro di noi per non restare schiacciati ed” essere nella società come un vaso di coccio o di terra cotta costretti a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro” Di seguito Vi posto la mia recensione del Suo spettacolo sperando di essere riuscita a mettere in luce la eclettica e vibrante personalità dell’artista, ma anche la strabiliante sensibilità e la forza leonina della Donna che mi ha tanto commosso e appassionato Ciao Gabriella, dovunque tu sia, anche tra le nuvole setate e merlate continua a farci emozionare!
ATTIMI
La mia faccia nei vostri occhi
E quanta gente ci sta…….>>
<<….improvvisamente eccomi qua
siamo l’amante e la sposa
arrivati fin qua
l’attore e la sciantosa….>>
Eccola l’ultima sciantosa del nostro palcoscenico italiano ; l’abbiamo ammirata ed applaudita al teatro Petrolini di Roma stiamo parlando di una donna eccezionale ,vera ed autentica il cui volto dagli occhi penetranti ed espressivi con passione ed intensità ci trasmette la voglia di vivere attimo per attimo la vita,rinascendo ogni attimo in modo diverso! E’ Gabriella Di Luzio,giornalista,scrittrice,attrice dai diversi generi teatrali dal cabaret alla prosa, dal musical alla sceneggiata napoletana e al cafè –chantant. Ogni tratto del suo viso sembra raccontarci momenti ed eventi della sua esistenza,è una Donna non artefatta che ha coscienza della sua femminilità ,ma non la ostenta ;ciò che desidera mostrarci è la sua anima limpida e trasparente ,velata di malinconia , di una vena di tristezza ,di amarezza e di sconforto per le avversità e le insidie della vita. Si percepisce dal suo sguardo il rimpianto per la felicità degli attimi in cui il cuore non ha conosciuto tormenti,ma solo gioia ed amore cosicché il mondo che ci circonda appare favoloso e splendido. E così al pari della grande Anna Magnani,con la stessa veemenza e veracità ,Gabriella Di Luzio, rivive il suo vissuto in una miscellanea di stili teatrali dove ,a volte,il monologo recitato è il giusto corollario per interpretare canzoni attinenti all’intima confessione ,tutta interiore ,che la protagonista rivolge al pubblico il quale non è semplice spettatore,ma “Coro”interlocutore attivo , presente e partecipe dei pensieri,delle riflessioni che emergono dal racconto della sua vita ricca di episodi divertenti ed interessanti.
Così tra il serio ed il faceto la Di Luzio ci racconta gli anni più belli della sua vita,le sue performance teatrali e ci trasmette la consapevolezza che la realtà è diversa dai sogni del passato ,lo smarrimento di un essere umano che cerca di realizzarsi fra la noia e l’indifferenza di un certo pubblico ,il desiderio di tornare indietro negli anni per rivivere almeno in sogno l’ingenuità del periodo della sua gioventù, quando pensi ,di poter governare il mondo con l’innocenza e la determinazione che è propria di quell’età. Considerazioni ,queste, mirabilmente espresse nei suoi siparietti recitati dove ognuno di noi si riconosce e dove con vibrante passione ci insegna a risorgere dai momenti bui, da quegli “attimi” che segnano un solco profondo nel nostro cuore per poi cogliere “l’attimo ,il tanto agognato”CARPE DIEM”ed afferrare al volo il dono della luce ,che se pur silente ,arde in ognuno di noi .L’istrione che è in lei è palpabile ed aleggia nell’aria,la sua bravura ed il suo eccezionale talento è palese nel tenere gli spettatori assorti e vivaci senza l’apporto della scenografia o di giochi di colore,ma solamente con la sua genialità ed il passionale amore per la recitazione e l’arte!Ad accompagnarla in questo splendido viaggio di canto poetico dai toni intensi l’esimio Maestro Mario Messina.
Nel suo excursus teatrale si palesa la sua forza e l’umorismo con cui ha affrontato le scene,ma soprattutto un momento particolare della sua vita,quando improvvisamente con estremo coraggio ha dovuto lottare conto lo spettro di un terribile male :il cancro .E così dopo che il tenue cristallo della felicità si era frantumato ,dopo essere scesa negli abissi del dolore più profondo come l’albatros di Baudelaire o la capinera della Quercia caduta di Pascoli ,simile ad una rondine ferita o ad un gabbiano prigioniero del catrame ,ha elaborato una specie di rosario-bilancio che l’ha portata ad un’introspezione interiore rendendola più forte e più consapevole della complessità dell’essere umano tanto da raggiungere una sorta di liberazione dalla sofferenza di questo immane dolore,arrivato come un’onda del mare. Un iter ed una battaglia contro “la bestia”(così la nostra amata Gabriella chiama il cancro) lunga ed estenuante raccontata e descritta nel suo libro”La morte ha bussato alla mia porta,io mi sono barricata e non ho aperto”dove traspare la sua visione disincantata della vita ed il coraggio per sconfiggere il “demone”.La vita è fatta di “attimi”;attimi di gioia ed attimi di dolore,tragici dove tutto cambia, dove senti strisciare un serpente velenoso lungo tutto il tuo corpo, ma un momento dopo con un’inaspettata forza d’animo si rinasce a nuova vita rifiorendo apportando radicali cambiamenti di valori e riscoprendo principi morali e veri affetti.
Questo è il suggerimento ed il consiglio che Gabriella Di Luzio ci regala durante il suo gioioso ,brioso e garbato spettacolo.
NUMERO SPORTELLO ANTIVIOLENZA E STALKING 800 146 541
Adriana Domeniconi Coordinatrice Enac Regione Basilicata
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