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La voce della Politica
Ieri incontro in Prefettura dopo agitazione dipendenti dell'Ente Parco Pollino |
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7/03/2019 | Ieri mattina, presso la Prefettura di Potenza, su convocazione del Prefetto, si è tenuto il tentativo del raffreddamento del conflitto tra la Federazione Lavoratori Pubblici (FLP) e l’Ente Parco Nazionale del Pollino. Alla riunione presieduta dal Capo di Gabinetto, Dott. Antonio Incollingo, hanno partecipato per l’Ente il Dott. Giuseppe Melfi, in qualità di Direttore e la Sig.ra Angelina Fasanella; per la FLP il delegato Nazionale Michele GIULIANO e il Dirigente Sindacale Paolo Vivona.
Il raffreddamento del conflitto si è reso necessario a seguito del proclamato stato di agitazione dei dipendenti dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e richiesta di raffreddamento conflitto in quanto la FLP è stata immotivatamente esclusa dal tavolo di trattativa per quanto riguardano le progressioni economiche del personale e la riorganizzazione. Il Sindacato ha lamentato l’esclusione dal tavolo nonostante sia firmatario del contratto nazionale del lavoro chiedendo le revoche di ogni atto e determini rivenienti da accordi sindacali e la riconvocazione delle parti legittimate. Ha lamentato, inoltre, la poca trasparenza negli atti che hanno prodotto benefici senza far conoscere i criteri o senza alcun interpello.
Dopo lungo confronto e con l’assistenza del Presidente del tavolo di raffreddamento, si è addivenuti che l’Ente parco ritira la determina 1043/2018 sulle progressioni economiche e ripartizione dei fondi per il personale, e riapre la discussione sulla determina 83/19 sull’attribuzione al personale dipendente della titolarità delle aree, dei servizi e degli uffici – assegnazione del personale dipendente agli uffici. A fronte dell’impegno sottoscritto, la FLP, come rappresentata, ha revocato, seduta stante, lo stato di agitazione. Il Delegato Nazionale FLP, Michele GIULIANO, a fine riunione ha dichiarato:” davanti al Capo di Gabinetto della Prefettura di Potenza, oggi si è chiusa, anche in tempi brevi, una vicenda che forse poteva chiudersi nei primi giorni del mese di febbraio, laddove il Presidente e il Dirigente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, avessero convocato la FLP. Avremmo subito chiarito la posizione sindacale e riviste le determini contestate. Purtroppo, l’Amministrazione ha ritenuto di non ascoltare le ragioni sindacali mettendo in pericolo le legittime aspirazioni dei dipendenti. In precedenza, le nostre ragioni sono state riconosciute anche dai revisori dei conti dell’Ente che hanno messo per iscritto la validità delle nostre richieste. Quindi, un primo danno è già stato fatto con la posticipazione di 12 mesi delle progressioni economiche. A nessuno può venire in mente che il danno sia stato creato dalla FLP in quanto gli atti sottoscritti dall’Ente e le altre sigle sindacali già avevano in seno delle grosse illegittimità. Purtroppo, solo oggi qualcuno se ne è reso conto.” Il delegato aziendale Paolo VIVONA, ha espresso la propria soddisfazione e quella degli iscritti e simpatizzanti FLP in quanto oggi si è sancito il diritto di tutti i dipendenti ad essere gestiti con atti trasparenti-
Il Delegato Nazionale Michele GIULIANO |
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