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La voce della Politica

PD Gallicchio: è necessario rifondare la buona politica

31/12/2018

Volge al termine un 2018 scarso di risultati per la politica. È definitivamente maturato il malcontento, che ha origini lontane, e l’orizzonte è privo di progetti validi per il nostro futuro. Forse ci siamo dimenticati del concetto di buona politica. Allora qual’ è la buona politica? Certamente sono tanti i requisiti per definirla, soprattutto la ricerca del bene comune contro gli interessi di parte. Storicamente i regimi che hanno soppresso la libertà delle persone hanno lasciato il loro fallimento ad un moderno pragmatismo, privo di valori. Si parla di progetti, di pensieri positivi, di visione comune, ma poi si confluisce nel solito profilo lobbistico. Manca al moderno pragmatismo politico l’azione dei valori che sono necessari per abbattere i muri dell’incertezza e della solitudine. Manca una progettualità che va oltre la finanziarizzazione dell’economia che opprime la produttività e quindi il lavoro.
Oggi viviamo in un neoliberalismo selvaggio che è privo di regole e di posizioni. Insomma ognuno va per la sua strada, alimentando da più parti l’arroganza distruttiva del convivere civile. Il risultato è un disordine mondiale, che propina disuguaglianze economiche, guerre e divisioni sociali. Il potere pubblico deve ritornare al suo ruolo di centralità, di pace e cooperazione, finalizzato ad una visione di ordine e di sviluppo che porti al centro l’uomo e le proprie prerogative. C’è un clima di paura, di ricatto e rassegnazione, nonché un proliferare di piccoli regimi culturali e di potere che annientato i percorsi di crescita e di pacifica convivenza.
Anche quando penalmente non è un reato, una presenza nelle istituzioni senza uno stile sobrio e fatto di regole, costituisce un’offesa alla funzione per la quale si è stati scelti e abbatte ogni motivazione progressista. I partiti non rappresentano più le persone. Hanno infranto i percorsi democratici e decisionali pretendendo solo la partecipazione al voto. Il concetto elitario di partito ha cancellato i principi della democrazia. Tutto ciò rende la politica un luogo di solitudine, che genera rassegnazione e indifferenza.
Scevri da qualsiasi appartenenza, vogliamo fare una semplice analisi della situazione. Certamente molte cose sono da rifondare. Bisogna abbattere il muro della menzogna e del raggiro mirato a favorire posizionamenti e carrieristi politici. Il potere smetta di generare affiliati privilegiati sfruttando, illudendo e mortificando intere generazioni. I partiti e le amministrazioni siano il centro della democrazia e laboratori di crescita sociale. Le istituzioni abbiano il coraggio di impossessarsi di quelle risorse, spesso svendute, necessarie per il nostro futuro. La gente non si arrenda a mediocri politicanti, che usano e indirizzano il potere come dispensa personale ed elettorale. La politica deve ritornare al popolo, fare autocritica e ripartire facendo ammenda sui propri errori.
Spero sinceramente che il 2019 sia un anno di fiducia e di soddisfazione per tutti. La gente abbia il coraggio di respingere le bieche e oscure trame della politica ad ogni costo, ragionando con serenità e buon senso. Ci auguriamo che il PD ritorni ad essere il partito del cambiamento e della gente, che sia in grado di proporre progetti innovativi senza troppo rimpiangere i propri errori. In fondo basta una buona dose di ottimismo senza necessariamente fare finta di nulla. Buon 2019 a chi la politica la vive con passione e condivisione!

Ovidio Donnadio
Segretario PD Gallicchio



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