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La voce della Politica
NoScorie su decreto Genova: 'la Terra dei fuochi non ha insegnato nulla?' |
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27/10/2018 | Il primo principio per evitare l’inquinamento dell’ambiente è non produrre rifiuti e quando si producono devono impattare il minimo possibile sull’ambiente e sulla salute delle persone. Quindi un legislatore attento e responsabile legifera leggi e decreti che abbassano ed eliminano le emissioni degli impianti anche utilizzando nuove tecnologie nei processi industriali (magari anche incentivando le stesse imprese). In pratica quello che non abbiamo visto nell’ ormai discusso decreto Genova sui fanghi di depurazione agli idrocarburi. Il vuoto normativo sui fanghi in agricoltura si colma con leggi di tutela anche se queste non sono mai esistite e non di emergenza a discapito dell’ambiente anche se ritenute momentanee. I costi e i problemi sui fanghi non si eliminano innalzando i limiti degli idrocarburi c10/c40 per poterli spargere direttamente nel terreno e a contatto con le falde acquifere, invece di utilizzare tecnologie per inertizzarli, ridurre il carico tossico e portarli in discarica. Perché a pagare il prezzo dello smaltimento deve sempre essere l’ambiente e la salute delle persone ? Quando in realtà i costi di depurazione sono ben pagati dagli utenti ? Stesso discorso si potrebbe fare anche per altre sostanze chimiche tipo la diossina , che non dovrebbe essere minimamente dispersa nell’ambiente ,in quanto rischia di viaggiare poi nella catena alimentare. Un decreto che legalizza determinati limiti di idrocarburi e di diossine nei fanghi e quindi nei terreni potrebbe diventare poi anche un pericoloso escabotage per legalizzare tutte quelle aree da bonificare in cui sono presenti idrocarburi o diossine. Nessuno ha poi mai pensato al fattore di accumulo nei terreni e nelle falde, perché questo la norma di legge non lo prende in considerazione ? Anche nella terra dei fuochi lo smaltimento illegale nei terreni si faceva per risparmiare sui costi di discarica, ma se iniziamo ad aumentare i limiti delle emissioni per smaltire nei terreni dopo l’immunità penale dell’ Ilva per decreto siamo prossimi per assurdo a legalizzare anche altre terre dei fuochi ? Certamente dovremmo comunque aumentare i controlli , chi li fa ? Potenziamo anche le strutture Ispra, Arpab e forze dell’ordine? Ma soprattutto chi li paga?
Invitiamo le associazioni degli agricoltori a difendere i propri prodotti di qualità e l’intera filiera agroalimentare , dopo ogm free i campi dovrebbero esporre il cartello fanghi di depurazione free .
NoScorie Trisaia |
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