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La voce della Politica
| Vigili del Fuoco discontinui: proclamato lo stato di agitazione |
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26/10/2018 |  Il Presidente dell’ Associazione Nazionale Discontinui dei Vigili del Fuoco Carlo Mazzarella ha inviato una lettera al Ministero dell’Interno e a quello del lavoro per comunicare la proclamazione dello stato di agitazione della categoria.
“Con la presente missiva, codesta Associazione , maggioritaria in termini di rappresentanza, vuole comunicarvi il parere negativo delle vostre iniziative rivolte ai discontinui dei Vigili del fuoco.
Prima , durante e dopo la campagna elettorale avete promesso la risoluzione della questione precariato del CNVVF, addirittura lo avete inserito nel contratto di governo all'articolo 23, avete piu' volte ribadito che questo personale che ha servito lo stato per decenni meritava rispetto, la politica tutta, all'unanimità, ne aveva dato conferma con la risoluzione n. 8-00217 ( febbraio 2017) , in seguito a questo provvedimento la prima iniziativa è stata redatta nella legge 97/2017 dove è chiaramente scritto la possibilità di assumere in deroga il personale discontinuo , non fu possibile far riconoscere lo status di precari dello stato per i numeri assurdi e non veritieri che l'amministrazione VVF aveva comunicato in maniera errata, infatti affermavano che fossero 120.000 i discontinui in Italia, un nostro censimento ne dava 20.000 circa e non tutti avevano l'intenzione di essere stabilizzati, con questa legge dal 8 luglio 2017 veniva abrogato l'elenco unico dei discontinui e tramite scelta il personale discontinuo poteva optare se continuare a fare il volontario presso i distaccamenti o il discontinuo per le strutture centrali e periferiche del CNVVF, a quest'ultimi veniva applicata la possibilità di assunzione. Sono passati 15 mesi ma di separazione delle liste ancora niente.
Nella legge di bilancio del 2017 la legge 205 veniva autorizzata una stabilizzazione che a fronte delle limitate coperture finanziarie, mettevano a disposizione per la stabilizzazione 500 posti in 5 anni, ma con la possibilità di aumentarli con provvedimenti appropriati.
Dopo il 4 marzo e dopo la formazione dell'attuale governo , questa associazione si è confrontata con le S.V. ricevendo ogni volta rassicurazioni, la collaborazione è stata totale, in quanto non siamo rimasti fermi ad aspettare, abbiamo anche presentato delle iniziative costruttive per la risoluzione del problema di tutti i precari, addirittura siamo stati in grado di segnalarvi anche i fondi che gli aeroporti italiani dovevano liquidare al CNVVF , e che mai nessuno ne aveva chiesto la restituzione nonostante la sentenza del T.A.R. Lazio.
In uno degli ultimi incontri avuto con il Sottosegretario Candiani , precisamente il 4 ottobre 2018 a Caltanissetta, ci era stato comunicato che il 26 settembre il bando di stabilizzazione era stato firmato e che lo stesso era in uscita, ad oggi nulla è cambiato.
leggendo la bozza della legge di bilancio, abbiamo notato, tante, troppe incongruenze rispetto alle soluzioni preventivate in fase di incontri, addirittura rispetto alla legge 205/2017 che prevedeva le assunzioni per la prima decade di ottobre 2018 ( 100 rispetto al 30% di 1500 in 5 anni quindi circa 500 ) riteniamo che oltre a ritardare le assunzioni, si prevede qualcosa per maggio 2020, in termini numerici ci avete ridotto le assunzioni. Infatti inconcepibilmente volete prorogare la graduatoria del concorso a 814 posti del 2008, cercando di assumere i restanti 1200 idonei , non vincitori, civili, molti over 40 e senza alcuna esperienza e con prove svolte 11 anni orsono, da voi sempre dichiarato di volerlo chiudere ad ottobre 2018 , riepilogando sulla bozza troviamo scritto ;
" ART. X4
(Disposizioni urgenti per incrementare la dotazione organica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco)
1. Al fine di garantire gli standard operativi e i livelli di efficienza e di efficacia del Corpo nazionale dei vigili
del fuoco, la dotazione organica della qualifica di vigile del fuoco del predetto Corpo è incrementata di 650 unità non prima del 10 maggio 2019, di ulteriori 200 unità non prima del 1° settembre 2019 e di ulteriori 650 unità non prima del 1° aprile 2020. Conseguentemente la dotazione organica del ruolo dei vigili del fuoco di cui alla Tabella A allegata al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, e successive modificazioni, è incrementata di complessive 1.500 unità.
2. Per la copertura dei posti di cui al comma 1, nonché per le assunzioni ordinarie autorizzate dalla vigente
normativa per il 2019, si provvede prioritariamente mediante il ricorso alla graduatoria, fino ad esaurimento della medesima, relativa al concorso pubblico a 814 posti di vigile del fuoco indetto con decreto del Ministero dell'interno n. 5140 del 6 novembre 2008, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale - n. 90 del 18 novembre 2008, la cui validità è all’uopo prorogata fino al 31 dicembre 2019.
3. Le residue facoltà assunzionali, relative esclusivamente alle assunzioni straordinarie per la copertura dei posti di cui al comma 1, sono esercitate, per il settanta per cento dei posti disponibili, mediante scorrimento della graduatoria del concorso pubblico a 250 posti di vigile del fuoco, indetto con decreto del Ministero dell'interno n. 676 del 18 ottobre 2016, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale - n.90 del 15 novembre 2016 e, per il rimanente trenta per cento, mediante ricorso alla graduatoria formata ai sensi dell’articolo 1, comma 295, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, relativa al personale volontario del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco. "
Avendo 1500 posti a disposizione di assunzioni straordinarie ed essendo presenti circa 1200 idonei della graduatoria a 814 posti a cui volete dare precedenza , è chiaro che le restanti facoltà assunzionali sono di 300 unità , di cui il 70% andranno al concorso pubblico a 250 posti, quindi 210 posti , la rimanenza, ovvero il tanto annunciato 30% si riduce a sole 90 unità per il 2020 il processo di assunzioni straordinarie, a fronte delle 500 già finanziate nella legge di bilancio n° 205 del 2017 e a fronte delle circa 100 unità che ad ottobre 2018 dovevano essere già assunte.
Dinanzi alle promesse disattese, dinanzi alla poca chiarezza e alle innumerevoli incongruenze e dinanzi al mancato rispetto dell'art. 23 del contratto di governo , questa associazione vi comunica lo stato di agitazione e chiede un tavolo tecnico urgente per la modifica della legge di bilancio, inserendo in essa tutte le iniziative volte ad eliminare il precariato nel CNVVF e rendere merito a chi ha servito il popolo e lo stato. Si attende risposta entro e non oltre 7 giorni a partire da oggi 25/10/2018, in caso contrario la categoria si vedrà costretta ad attuare tutte le forme civili e legali di protesta ad oltranza presso alcuni luoghi strategici già individuati dal direttivo di questa associazione.
Auspicando una pronta risoluzione del problema e restando a Vostra completa disposizione Vi inviamo cordiali saluti”.
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