-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Leggieri M5s su commissario ASP

20/09/2018

Il mio ultimo intervento sulla vicenda Sanità in Basilicata ha suscitato l’immediata presa di posizione del Consigliere Santarsiero e, a sua volta, le faziose reazioni degli strenui sostenitori delle indifendibili posizioni di Marcello Pittella e del suo sistema di potere satellitare, per usare l’espressione del Tribunale del Riesame di Potenza. Ma, al di là delle schermaglie elettoralistiche e della corsa ai distinguo, nient’altro. Tutto tace come se una coltre nebbiosa avesse avvinto le menti e le coscienze di chi è chiamato a coprire cariche pubbliche in Basilicata.

Il tema merita una riflessione più approfondita. La vicenda è semplicemente surreale. La Giunta regionale, con delibera n. 45/2018, commissaria l’ASP perché ravvede la straordinarietà della situazione nella necessità di attuare il piano di Riforma Sanitaria Regionale. Nomina pertanto il Commissario, affidando allo stesso tale delicato compito. Il 06.07.2018 accade quello che tutti sanno. In ragione dei gravi fatti oggetto di indagine il Commissario, pur attinto dalla custodia cautelare, rimane incredibilmente al suo posto da circa 80 giorni e lo resterebbe ad infinitum se il suo incarico non avesse una durata annuale.

Questa la vicenda nella sua oggettività che induce chi si occupa di politica ad alcune elementari riflessioni.

Il protagonista è tale Giovanni Berardino Chiarelli da Lauria. Un funzionario, cui è affidata la cura di una struttura complessa quale una Usl che richiede dedizione ed impegno continui, la prima cosa che fa quando si trova in una situazione del genere è dimettersi.

E lo fa (e lo deve fare) sia per rispetto della funzione assegnatagli sia per il rispetto dei cittadini che hanno il diritto di avere amministratori credibili nel pieno delle loro facoltà. E lo fa, infine, soprattutto per dignità personale ben conscio che quelle inequivoche intercettazioni (dove si parla, inter alia, di “zavorra”) lo rendono quanto di più inadatto, ora e per sempre, a ricoprire qualunque ruolo pubblico, anche di minima responsabilità.

Si comporta, quindi, con “disciplina e onore”, come recita l’art. 54 della Costituzione.

Ma se il funzionario in questione non si comporta da Servitore delle Istituzioni e resta avvinghiato, patologicamente, alla poltrona cosa fa la Pubblica Amministrazione? Trattandosi di incarico fiduciario, e preoccupata dell’interesse pubblico da perseguire, provvede immediatamente alla revoca di quell’incarico non per ritorsione, tantomeno per giustizialismo, ma semplicemente per funzionalità amministrativa.

Questa è la regola basilare di ogni pubblica amministrazione: il buon andamento, l’efficacia e l’imparzialità (art. 97 della Costituzione).

Accade, invece, che nella Regione Basilicata i principi costituzionali sui pubblici poteri non trovano applicazione come se vivessimo in una indecifrabile “porto franco”.

Ad una delibera dell’Asp dell’01.07.2018, adottata nell’imminenza dei fatti, di “presa d’atto” dell’impedimento temporaneo del Chiarelli, ne segue un'altra (la n. 760 del 02.08.2018) con cui la Giunta Regionale, a sua volta, prende atto della presa d’atto. Tale Delibera, oltre che assurda ed ingiustificabile dal punto di vista politico, è giuridicamente un obbrobrio. La Delibera, adottata da 3 consiglieri su 5 (Franconi, Braia e Castelgrande), risulta sottoscritta dai Direttori Generali competenti (Pafundi e Marsico). Ebbene tale Delibera integra, ad avviso di chi scrive, all’evidenza sia un’ipotesi di reato che di danno erariale. Questi signori, vista la qualifica rivestita, sono tenuti a conoscere i principi elementari del diritto amministrativo. Sono tenuti a sapere che il Commissario è una figura straordinaria, nominato per far fronte ad esigenze eccezionali che non si possono affrontare con le regole ordinarie. Sono tenuti a sapere che il Commissario deve, senza soluzione di continuità, esercitare la funzione affidatagli, pena la compromissione dell’interesse pubblico. E’ proprio per questa ragione che il Commissario viene scelto su basi fiduciarie, sulla scorta dell’intuitus personae, ed è inconcepibile la sua sostituzione temporanea (se non per periodi limitatissimi). Non a caso con la delibera n. 45/2018 la Giunta Regionale, nell’individuare il Chiarelli, non ha previsto un suo vice o un sub commissario. Né possono trovare applicazione i commi 10, 11 e 12 L.R. n.39/2001 per la intuitiva considerazione che tali norme riguardano la figura del Direttore Generale non certo quella del Commissario e che non si versa certo in ipotesi di “legittimo impedimento”. Il non revocare il predetto, e limitarsi ad una mera presa d’atto in attesa di una non preventivabile restitutio in libertatem, significa violare tali regole elementari cagionando un danno alla pubblica amministrazione e, contestualmente, un ingiusto vantaggio patrimoniale al Chiarelli.

Significa, insomma, porre in essere un abuso d’ufficio (art. 323 c.p.). Al Chiarelli, infatti, continua ad essere corrisposto il trattamento economico di Direttore Generale (anche se diminuito in parte per la misura cautelare) mentre il suo stipendio di riferimento è quello, ben più basso, della qualifica di appartenenza. Contestualmente non godendo la P.A. della controprestazione lavorativa è evidente il danno erariale. Considerata la pervicace inerzia della Giunta Regionale e dei competenti Direttori Generali il presente comunicato sarà trasmesso ai competenti organi requirenti, sia penali che contabili, per le loro doverose valutazioni. Questo è il mio dovere di cittadino e di Consigliere Regionale ed è cosa che faccio con amarezza perché è l’ennesima sconfitta della politica che abbisogna, ancora una volta, nella nostra regione dell’intervento tutorio degli organi giurisdizionali.

Pure senza risposta sono rimasti gli altri interrogativi posti nel mio precedente comunicato. Torno a chiedere:

a) sono stati attivati i procedimenti disciplinari nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda o si è irrimediabilmente decaduti dall’azione disciplinare?

b) sono stati iniziati i procedimenti di annullamento dei concorsi alterati?

Queste domande meritano una risposta in quanto l’avere lasciato colpevolmente consumare il procedimento disciplinare, pur di fronte a fatti di tale gravità, sarebbe grave indice di rilievo penale.

Queste sono le domande che si pongono i cittadini lucani che attendono risposte concrete ed hanno il diritto di sapere che, anche in Basilicata, alle pubbliche funzioni si accede “in condizioni di eguaglianza” (art.51 Cost.) e che il “pubblico concorso” di cui parla l’art.98 Cost. sia gestito in maniera obiettiva e non fraudolenta. Nessuno ha più interesse a conoscere le inutili, tardive e sterili prese di posizione di Vito Santarsiero che, in ben altro modo, dovrebbe tutelare il prestigio e l’onorabilità della massima istituzione regionale (ossia il Consiglio) da lui presieduta ovvero quale sia il pensiero di Mario Polese ora che è privo del suo “suggeritore” istituzionale.

Come sempre da parte mia, ed in linea con i valori del Movimento, continuerò a monitorare questa assurda vicenda, che ci sta esponendo tutti alla incredulità dell’intero Paese, fino a quando non saranno ristabiliti nella nostra Regione i principi della stato di diritto consacrati nella nostra Carta Fondamentale.



Gianni Leggieri

Portavoce M5S Basilicata




archivio

ALTRI

La Voce della Politica
18/04/2024 - Isoldi (M5S): protesta davanti alla Regione per mancate risposte di Bardi

“Stasera, a mezzanotte, mi recherò davanti al Palazzo della Regione Basilicata a Potenza e farò una veglia di protesta contro il presidente Bardi che dopo molti giorni non ha ancora risposto alle 10 domande sui problemi della Basilicata che gli ho presentato il 12 aprile sco...-->continua

18/04/2024 - D'Andrea (BCC): difendiamo la Basilicata dall'Autonomia Differenziata

Dal secco no ad autonomia differenziata e deposito di scorie nucleari in Basilicata, alla necessità di mettere in campo azioni concrete per il rilancio di una sanità che, tra liste d'attesa e mobilità passiva è passata dall'essere uno dei fiori all'occhiello d...-->continua

18/04/2024 - Avviso #Basilavoro, da oggi le domande per i bonus per le assunzioni

Sostenere l’occupazione di categorie di soggetti con maggiori difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, concedendo incentivi per le assunzioni a datori di lavoro privati. Per favorire un’occupazione stabile sul territorio regionale, da oggi, 18 aprile,...-->continua

18/04/2024 - Regionali Basilicata: lettera aperta dei lavoratori della cultura

Ai candidati presidenti, consiglieri e futuri assessori della Basilicata. Ai cittadini tutti.
A partire dalle prossime imminenti votazioni regionali del 21 e 22 aprile 2024, insieme, artisti, poeti, progettisti, creativi, provenienti da territori e sensibi...-->continua

18/04/2024 - Basilicata: Bardi a Schlein, per noi Basilicata è Champions league

“Gentile Schlein, chi pensa che la Basilicata sia una regione di Serie B, snobbandola pubblicamente, è accanto a lei. Può chiedere ai suoi compagni di viaggio (citofonare chi da Potenza si è fatto eleggere a Napoli). Per me la Basilicata è la Champions league...-->continua

18/04/2024 - L’azienda sanitaria locale di matera assume 13 nuovi professionisti tra infermieri e oss

Sono 13 i nuovi assunti a tempo indeterminato che oggi hanno firmato il contratto di lavoro con l’Azienda Sanitaria Locale di Matera. Ad accoglierli in sede, questa mattina, è stato il Commissario Straordinario dell’ASM insieme all’Assessore Regionale alla Sal...-->continua

18/04/2024 - Tania, Casa Comune: All'indotto Stellantis senza stipendio non bastano i selfie di Bardi e Urso

Sulla Gazzetta del Mezzogiorno oggi torna l'allarme sull'indotto di Stellantis di Melfi, con lavoratori lasciati senza stipendio e il rischio della perdita di centinaia di posti di lavoro.

In questa campagna elettorale abbiamo visto sfilare ministri d...-->continua






















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo