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Caos urbano a Potenza nelle strade ed in politica

14/09/2018

Caos urbano a Potenza nelle strade ed in politica- Dopo le denunce politiche. Ora lo dicono anche le organizzazioni sociali e di difesa dei consumatori, prima lo dicevamo solo noi, unica voce fuori dal coro, di un Governo comunale, inetto, incapace, inconcludente e soprattutto illegittimo avendo di fatto tre assessori al femminile in meno.

Il disastro annunciato della nuova regolamentazione del traffico potentino con un aggravio di inquinamento, caos, confusione nel rione Risorgimento, segue quello di Via Anzio e precede quello che avverrà con il doppio senso di Via Cavour.
Un disastro annunciato che segue altresì i ritardi nell’avvio dei lavori del sottopasso di Via Calabria, che sarebbe stata una grande valvola di sfogo, del rione Mancusi per non dire dello scandalo del ritardo nel completamento dei lavori al Ponte di Montereale.
Le stese mega-rotatorie, delle vere e proprie piazze d’armi (quella di Via Messina-Via Firenze), occasioni positive per regolamentare i flussi di traffico, sono diventate degli imbuti.
E se nel contempo leghiamo al complessivo giudizio il disastro dei trasporti urbani, le famose paline informatiche che sono ormai un carico economico pendente per il Comune, i parcheggi sottoutilizzati e le strisce blu, con un incremento anche di multe e sanzioni amministrative, fanno capire che siamo al disastro complessivo.

Rioni ridotti ad aree di transito, senza nemmeno possibilità più una vita propria in comune, divenute aree di sfogo di chi cerca nuove strade per evitare i mega ingorghi, hanno di fatto abbassato drasticamente la qualità della vita ed aumentato in maniera vertiginosa l’inquinamento da gas di scarico e di rumori.

Ora lo dicono anche le organizzazioni sociali e di difesa dei consumatori, prima lo dicevamo solo noi, unica voce fuori dal coro, di un Governo comunale, inetto, incapace, inconcludente e soprattutto illegittimo avendo di fatto tre assessori al femminile in meno.

Per non ricordare, i 19 assessori transitati, lo scandalo degli assessori dimessi o costretti dalle circostanze a farlo, che dovrebbero far pensare soprattutto a quei pezzi di partiti come il Pd e soprattutto i LeU, che tenere in vita un Sindaco trasformista politicamente e ballerino viste le sue aspettative elettorali, significa portare al disastro la città consolidando solo nicchie personali di potere. E questo vale anche per quegli assessori comunali in preda al delirio di onnipotenza ed alla incapacità nella gestione non solo dei loro settori.

Intanto attendiamo che l’amministrazione dia sollecita e rapida risposta ai quesiti posti dal nostro Capogruppo in Consiglio Comunale, Pietro Campagna che ha sollevato il velo di omertà che circonda interventi così scellerati ed economicamente esagerato che l’assessore in-competente ha anche avuto l’ardire di spiegare come il risultato della incapacità dei cittadini di guidare.

Al PEGGIO non c’è mai FINE.




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