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La voce della Politica
M5s Venosa su raccolta rifiuti |
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8/08/2018 | A fine agosto si conclude la fase di avvio (start-up) della nuova gestione del servizio di raccolta rifiuti nel comune di Venosa, ma delle azioni che il nuovo gestore CICLAT Soc. Coop avrebbe dovuto mettere in campo in questi sei mesi nessuna traccia. Eppure il cronoprogramma di progetto approvato in Consiglio prevedeva chiaramente, già dopo i primi 60 giorni, una serie di azioni di sensibilizzazione e comunicazione agli utenti, nonché la distribuzione dei kit alle utenze e gli incontri con gli stakeholder. Diventa difficile, se non impossibile, immaginare, affermano i consiglieri pentastellati, che in una ventina di giorni possa essere recuperato il tempo perduto e che il nuovo sistema porta a porta possa partire, come da progetto il 1 settembre 2018, considerando che la sola distribuzione dei kit alle utenze è stata contabilizzata in 180 giorni. Di certo ad oggi ci sono solo gli aumenti, circa € 240.000 legati al cambio di gestore. Aumenti che hanno pesato non poco sui bilanci delle famiglie venosine e che hanno portato il M5S di Venosa a depositare una mozione per impegnare la giunta ad una maggiore rateizzazione del tributo TARI, già dall’anno in corso. Mozione discussa nel Consiglio comunale dello scorso 31 luglio e che la maggioranza ha ritenuto di non accogliere. Intanto però, da marzo 2018, i cittadini pagano per un servizio porta a porta che in effetti non hanno ancora e che presumibilmente vedrà la luce solo alla fine dell’anno in corso. Tanto, come diceva totò in un celebre film “E io pago!”. E i cittadini di Venosa pagano una Ferrari ma di fatto posseggono una 500. |
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