-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Aggressione Donna Policoro riflessioni di Domeniconi sportello Antiviolenza

31/07/2018

Un uomo di 46 anni, di nazionalità albanese, è stato arrestato dai Carabinieri a Policoro (Matera), con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza privata ai danni della moglie, di 36. I Carabinieri sono intervenuti nell'abitazione di famiglia proprio mentre era in corso "un'accesa liti per motivi banali”
Ancora una Donna aggredita in Basilicata.
Si assiste, ormai quasi quotidianamente, a eventi tragici consumati in contesti familiari che vedono come vittime le donne. Ogni qualvolta che ciò accade ci si ferma a riflettere su come tale evento possa essere accaduto. La prima domanda che sorge nella mente e nel cuore di ciascuno di noi è se non si fosse potuto evitare un tale esito. Ci si chiede se non ci fosse stata la possibilità di intervenire prima, se qualcuno, vicino ai soggetti protagonisti della tragedia, non avesse colto segnali di malessere che provenivano da quel nucleo familiare.
E’ molto complesso rispondere a un tale quesito. Ciò che accade tra le mura domestiche di una normale famiglia è considerato, spesso, affare privato.
Gli eventi delittuosi a cui tutti noi assistiamo, scorrendo le pagine dei quotidiani o guardando le immagini dei telegiornali, sono esiti estremi di una violenza fisica e morale quotidiana, perpetuata per mesi, forse anni. La vittima abusata ,dilaniata nel suo animo,violata nella sua dignità sopporta ogni sopruso dal suo carnefice con rassegnazione nascondendo i lividi, gli ematomi generati dalle percosse subite fino alla estrema violenza fisica ,che il più delle volte, scaturisce nel gesto folle da parte dello scriteriato ed abominevole compagno o marito. Ma ciò che è più deleterio è il constatare che nessuno si accorga della tragedia che si sta consumando in casa. E’ impensabile che un vicino non abbia sentito le urla ,le discussioni e che non abbia avuto il desiderio e l’amor proprio di intervenire o semplicemente chiamare aiuto. Noi spesso ,purtroppo,amiamo coltivare il nostro orticello e non” impicciarci “ di quello che ci succede intorno ,il classico atteggiamento omertoso che si cela dietro il paravento della discrezione.
Un segnale meno evidente e meno chiaro è la violenza di tipo psicologico morale, sottile, ma profondamente tagliente nell'animo delle donne che la subiscono. Spesso non viene nemmeno riconosciuta come una forma di violenza o di sopruso, in quanto si stabilisce come modalità relazionale all' interno della coppia.
Tale tipo di violenza viene definita, tecnicamente mobbing familiare. Si manifesta, di sovente, con silenzi colmi di rancore e disprezzo, alternati a parole taglienti, ad atteggiamenti di potere e dominio, volti a ledere l’autostima della donna.
Gli uomini agenti tale modalità non sono in grado di vivere relazioni paritetiche, di reciprocità. Il bisogno è quello di dominare la donna, attraverso la sistematica demolizione di ogni sua sicurezza, annientandone la personalità. Sono personaggi che per nascondere la propria fragilità ed insicurezza rivestono una seconda pelle incarnando il mito del superuomo. Una maschera che li rende fieri di se stessi!! 
Inizia tutto con battute, derisioni sprezzanti, ossia con una modalità aggressiva subdola, che disorienta la donna, la quale tende a giustificare il compagno/marito. Solo quando tale atteggiamento diventa abituale, la donna è in grado di coglierne l’aggressività latente.
La violenza psicologica si sviluppa, in seguito, con forme di derisione e ridicolizzazione, espresse anche in pubblico. L’uomo priva la donna di qualsiasi possibilità di espressione, beffandosi dei suoi punti deboli e mettendo in dubbio le sue capacità di giudizio e decisione.
Ogni scambio comunicativo all’interno della coppia sfocia in un conflitto, da cui la donna ne esce sconfitta e destabilizzata. Non vi è reale interesse, da parte dell’uomo, ad ascoltare la propria compagna. L’intento è quello di creare un malinteso, a partire dalle parole della donna, da sfruttare a proprio vantaggio.
Di fronte a tale situazione molte Donne soccombono. Dapprima si sforzano di essere comprensive, scusando il proprio uomo per amore o ammirazione. Man mano si insinua nella loro mente il pensiero di essere le uniche a poterlo capire e aiutare, arrivando a giustificare tutto. In questo frangente si erigono a paladine e si investono della figura delle crocerossine per salvare l’amore,quello con la A maiuscola, quello in cui hanno creduto ,sperato e sognato ,quello favoleggiato nei romanzi rosa. Le vittime nutrono la speranza che l’altro cambi, che capisca la sofferenza che infligge loro e che se ne penta.
La resistenza e la capacità di opporsi e reagire delle donne è labile perché pensano che l’amore possa trionfare e la loro vita tornare a sorridere!!
La violenza psicologica subita nel contesto familiare è una ragnatela tessuta gradualmente nel corso del tempo. Il sentimento prevalente sottostante e l’incapacità di reagire delle donne è la paura. La paura immobilizza ed impedisce immaginari scenari diversi. La paura di essere giudicata ,di essere colpevolizzata ,di sentirsi inadeguata . Questo spiega come possano mantenersi, per lungo tempo, relazioni di questo tipo.
Ovviamente le Donne incatenate nelle maglie di un rapporto così insano, manifestano il loro disagio psicologico facendo “parlare” il corpo, attraverso un senso di spossatezza generalizzata e prolungata nel tempo, apatia, disturbi dell'umore (depressione). L’immagine che bene simboleggia tale malessere è un corpo femminile inerme ripiegato su stesso.
Gli uomini che instaurano modalità relazionali di questo tipo sono, a loro volta, vittime di se stessi, o meglio del bisogno costante di essere rassicurati del proprio valore. Non c’è desiderio di condivisione con l’altro, bensì di controllo totale sull’altro. Sono uomini che diventano despoti assoluti nel loro “regno”, che sono le mura domestiche. Uomini che per affermare il loro ego calpestano la propria ( mai aggettivo è stato più appropriato perché per tale uomo la sua metà è concepita come un oggetto da possedere , mostrare e controllare) donna privandola della sua dignità e riducendola ad una larva.
Ritengo sia davvero importante riflettere sulla violenza psicologica/morale poiché ne sono vittime molte donne, rinchiuse, nel loro dolore, tra mura che si fanno troppo spesse per riuscire a far passare il messaggio di sofferenza e la richiesta di aiuto.
Per placare il “germe” di tale tipo di violenza sarebbe indispensabile recuperare un linguaggio delle emozioni, con cui saper riconoscere e trattare i propri affetti, come base per relazioni adeguate e paritetiche. Importantissimo è sentire e ascoltare il nostro cuore e il nostro istinto e al minimo segnale o sentore di malessere coniugale chiedere aiuto e denunciare qualsiasi sopruso . Ed è assolutamente necessario allontanarsi da uomini che tarpano la nostra indipendenza o che ci impediscano di crescere intellettualmente o di desiderare di conseguire una brillante carriera a livello lavorativo . Carissime “sorelle” la nostra vita a due non deve essere un inferno ,non dobbiamo vivere ripiegate su noi stesse ,ma erette e a testa alta assaporare la linfa vitale che è in noi e far intendere e capire ad un certo tipo di universo maschile che “Oltre le gambe c’è di più “ come recitava una accattivante canzone.
Raccomando all’altra metà del cielo di denunciare immediatamente qualsiasi sopruso allo sportello antiviolenza ENAC al numero verde 800 146 541 affinché determinati abusi e violenze non sfocino in tragedie.


ADRIANA DOMENICONI
Coordinatrice Ente ENAC Basilicata
Struttarazione ENAC Basilicata:
Nicola Lista Delegato Enac Provincia di Potenza
Luigi D’Amico Delegato Enac Provincia di Matera



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
23/04/2024 - Chiappetta, Europa Verde: “dimettiamoci tutti, io sono il primo"

Abbiamo voluto perdere cacciando chi poteva starci per storia, cultura e identità, è ora di lasciare spazio a chi dovrà ripartire dalle macerie del centrosinistra da noi abbattuto.

Ho lavorato ininterrottamente per cinque anni, provando a fare dell’ecologismo una ma...-->continua

23/04/2024 - Elezioni regionali Basilicata: a Senise vince il centro sinistra con Chiorazzo al 50% delle preferenze

A Senise, c'è stata una netta affermazione della coalizione di centro-sinistra che ha sostenuto la candidatura di Piero Marrese, il quale ha vinto con 2.092 voti, pari al 57,61%. A trainare questa coalizione è stata Basilicata Casa Comune, che ha ottenuto 1.82...-->continua

23/04/2024 - Elezioni regionali Basilicata. A Lauria vince Bardi con Pittella al 30%

A Lauria, la coalizione di centro-destra che appoggiava la candidatura di Vito Bardi ha ottenuto una netta affermazione, vincendo con 4.613 voti, pari al 72,74% dei voti. A trainare la coalizione è stata Azione, che ha ottenuto il 31,49% dei voti, con Marcello...-->continua

23/04/2024 - Elezioni regionali Basilicata: A Viggianello vince di misura il centro destra

A Viggianello, Bardi ha vinto con 670 voti. Il primo partito è Fratelli di Italia con 246 voti, seguito dal PD con 244 voti. Buona affermazione anche per Verdi e Sinistra con 184 voti e Azione con 138. Di seguito i dettagli dei voti a Viggianello.

Bar...-->continua

22/04/2024 - Elezioni Regionali Basilicata: a Rotonda vince Bardi e Fratelli di Italia

A Rotonda, Bardi ha vinto con 1169 voti. Il primo partito è Fratelli di Italia con 440 voti, mentre il candidato più votato è Robotella con 184 voti. Il secondo partito è il PD con 320 voti, con Gagliardi come la più votata con 175 voti. Azione si è fermato a ...-->continua

22/04/2024 - Elezioni Regionali Basilicata: a Francavilla largo successo per Bardi e Forza Italia

A Francavilla, Vito Bardi ha vinto con 1518 voti, mentre Marrese ha ottenuto 634 voti e Follia 5. Il partito più votato è stato Forza Italia con 1226 voti, seguito da Basilicata Casa Comune con 291 voti. Il Partito Democratico ha ricevuto 191 voti, il Moviment...-->continua

22/04/2024 - Elezioni regionali Basilicata a San Paolo A. vince il centro sinistra

San Paolo Albanese, piccolo centro della valle del Sarmento in provincia di Potenza. Votanti 105, voti validi 104. Per il centrosinistra 75 voti, per il centrodestra 29, per Volt 0, il partito più votato Basilicata Casa Comune con 44 voti.
Elezioni Regio...-->continua


















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo