-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Centrale del Mercure: Giovanni Pandolfi scrive al ministro Costa e al M5S

28/07/2018

Tempo addietro è stato pubblicata una nota con la quale si evidenziava da parte dei parlamentari e dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Lucano una presa di posizione contraria alla centrale a biomasse del Mercure ubicata in Calabria ma confinante con i territori di Rotonda e di Viggianello in Basilicata.
Ritengo, pertanto, opportuno fornire ulteriori precisazioni in merito a quanto da loro espresso circa gli aspetti negativi dell’impianto. La centrale a biomasse è la più grande d’Italia e una delle più grandi anche al di fuori dei nostri confini. La sua potenza è di 41 MW lordi. Di norma il reddito che produce andrebbe classificato come “reddito agricolo” per cui è l’agricoltore che dovrebbe installare un piccolo impianto facendolo funzionare con gli scarti dei suoi prodotti agricoli.
E’ l’ENEL , invece, ad essere proprietaria della centrale del Mercure e a pag. 7 della relazione tecnica sul progetto afferma che il materiale da utilizzare possa essere recuperato in aree adiacenti e limitrofe all’impianto. Il che significa recuperare biomasse nell’area del Parco Nazionale del Pollino.
Veramente in un parco gli alberi si piantano e non si tagliano.
Figuriamoci se poi le biomasse necessarie superano le 500 mila tonnellate!
La centrale a biomasse di Ospitale di Cadore di 15 MW, se ancora funzionante, brucia a biomasse 230 mila tonnellate. La centrale del Mercure di 41 MW a pieno regime dovrebbe bruciare l’intero Parco del Pollino e tale quantità basterebbe solo per qualche anno. Per rendersi conto di come dovrebbero essere le centrali a biomasse basta prendere atto di quanto diceva il Prof. Ordinario dell’Università della Tuscia di Scienze dell’Ambiente e delle Foreste e Presidente dell’Associazione “Italian Biomass Association”, Sanzio Baldini, e precisamente che le centrali a biomasse per funzionare necessitano di “quantitativi molto elevati, si parla di 10.000 – 30.000 t/annuo….”
La centrale nacque negli anni 60 e utilizzava per il suo funzionamento la lignite effettivamente esistente sul posto. Successivamente l’impianto venne chiuso a causa degli elevati danni arrecati alle persone e all’agricoltura e, soprattutto, contrariamente a quanto affermato, era antieconomico.
La cronistoria continua con la centrale funzionante a gasolio e, dopo una ulteriore chiusura, dati i costi elevati, si tentò di farla funzionare a carbone. Per questa ultima scelta le Regioni Basilicata e Calabria nominarono insieme una commissione di esperti che espressero parere negativo e dunque gli impianti furono dismessi dal 1993 al 1997.
Nel 1997, il 2 dicembre, finalmente il Presidente della Repubblica, dopo aver preso atto delle varie disposizioni e della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 1997, decreta che la centrale (è) situata in zona 2 del piano del Parco Nazionale del Pollino………….. sono possibili solo interventi di manutenzione ordinaria………….. nel rispetto delle norme di salvaguardia del Parco.
Da allora la Centrale blocca le attività. Si precisa ancora che l’impianto, oltre ad essere in zona Parco, in base alla classificazione relativa ai siti “natura 2 mila…” ricade all’interno della Z.P.S. “Pollino Orsomarso” codice identificativo IT 9310303.
Bisogna ancora precisare che l’Enel non presentò mai ai Comuni dell’area del Parco, i cui componenti avrebbero dovuto esprimersi, alcun progetto e , su mia specifica richiesta, solo dopo sei mesi fu fornita una semplice relazione tecnica.
La prova dell’enorme quantità di materiale necessario al funzionamento dell’impianto è, fra l’altro, confermata dai mezzi necessari al trasporto delle biomasse. Infatti nel gennaio 2005 l’Enel fece un bando a livello europeo per numero 90 mezzi per una capacità di 25 tonnellate. Così, facendo un rapido calcolo, arriviamo a 180 passaggi di mezzi andata e ritorno su una rete viaria già incapace di sopportare il traffico ordinario.
Si tratta, comunque, di calcoli ballerini perché a pag. 23 della relazione i mezzi di trasporto venivano stimati in 52,2, pro die.
A conclusione non si può ignorare quanto espresso dagli Enti Locali, Regionali e Parco del Pollino circa la disponibilità di dare l’assenso al funzionamento di questo impianto.
In data 10/12/2009 con delibera n.9 della Comunità del Parco del Pollino , presenti 31 componenti, compreso il Presidente dell’Ente Parco, la votazione, resa per appello nominale, diede questo risultato: 28 votarono no al funzionamento della Centrale ,2 furono gli astenuti e 1 solo fu favorevole.
In seguito, l’Enel cercò di raggiungere un accordo impegnandosi a corrispondere fondi ai vari enti per conquistarsene il consenso ed in data 24/09/2014, la Comunità del Parco, senza revocare la precedente delibera, approva “l’accordo di compensazione per l’esercizio della Centrale del Mercure” ed esprime parere favorevole al suo funzionamento.
Anche la Regione Basilicata, nelle vesti del Presidente Pittella, in aperta violazione di quanto stabilito con la deliberazione n. 43 del 03/11/2010, con la quale la Regione esprimeva assoluta contrarietà al progetto perché “stride con le scelte della Regione….. in materia energetica” si pronunciava favorevolmente .
Nel rimettere alla stampa, ai Parlamentari e ai Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle la relazione relativa alla centrale del Mercure ho ritenuto opportuno di trasmettere la stessa al Ministro dell’ Ambiente Sergio Costa.
Il Ministro conosce bene il nostro territorio per le funzioni che ha svolto in Basilicata nel Corpo Forestale. E proprio il Corpo Forestale, nel periodo in cui rivestivo il ruolo di Presidente della Consulta del Parco Regionale del Pollino, contribuì in modo determinante alla salvaguardia del territorio facendo condannare dalla Pretura di Lauria in data 3/07/1987 l’Ing. Laforge Domenique alla pena di 8 mesi di reclusione e 8 milioni di lire di danni, quale rappresentante responsabile della “Societè Generale de geofysique” per aver tentato di fare ricerche petrolifere nel territorio del Parco, fra l’altro senza autorizzazioni. L’ultimo tassello nella storia della centrale è rappresentato dalla F2i pronta a crescere nel settore delle biomasse rilevando centrali dell’Enel, tra cui l’impianto che ci riguarda.
Speriamo che quelli che si sono espressi negativamente al suo funzionamento lo dicano non solo formalmente come è stato nel passato.



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
18/04/2024 - D'Andrea (BCC): difendiamo la Basilicata dall'Autonomia Differenziata

Dal secco no ad autonomia differenziata e deposito di scorie nucleari in Basilicata, alla necessità di mettere in campo azioni concrete per il rilancio di una sanità che, tra liste d'attesa e mobilità passiva è passata dall'essere uno dei fiori all'occhiello della nostra reg...-->continua

18/04/2024 - Avviso #Basilavoro, da oggi le domande per i bonus per le assunzioni

Sostenere l’occupazione di categorie di soggetti con maggiori difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, concedendo incentivi per le assunzioni a datori di lavoro privati. Per favorire un’occupazione stabile sul territorio regionale, da oggi, 18 aprile,...-->continua

18/04/2024 - Regionali Basilicata: lettera aperta dei lavoratori della cultura

Ai candidati presidenti, consiglieri e futuri assessori della Basilicata. Ai cittadini tutti.
A partire dalle prossime imminenti votazioni regionali del 21 e 22 aprile 2024, insieme, artisti, poeti, progettisti, creativi, provenienti da territori e sensibi...-->continua

18/04/2024 - Basilicata: Bardi a Schlein, per noi Basilicata è Champions league

“Gentile Schlein, chi pensa che la Basilicata sia una regione di Serie B, snobbandola pubblicamente, è accanto a lei. Può chiedere ai suoi compagni di viaggio (citofonare chi da Potenza si è fatto eleggere a Napoli). Per me la Basilicata è la Champions league...-->continua

18/04/2024 - L’azienda sanitaria locale di matera assume 13 nuovi professionisti tra infermieri e oss

Sono 13 i nuovi assunti a tempo indeterminato che oggi hanno firmato il contratto di lavoro con l’Azienda Sanitaria Locale di Matera. Ad accoglierli in sede, questa mattina, è stato il Commissario Straordinario dell’ASM insieme all’Assessore Regionale alla Sal...-->continua

18/04/2024 - Tania, Casa Comune: All'indotto Stellantis senza stipendio non bastano i selfie di Bardi e Urso

Sulla Gazzetta del Mezzogiorno oggi torna l'allarme sull'indotto di Stellantis di Melfi, con lavoratori lasciati senza stipendio e il rischio della perdita di centinaia di posti di lavoro.

In questa campagna elettorale abbiamo visto sfilare ministri d...-->continua

18/04/2024 - ANPI provinciale Potenza su visita a Potenza del ministro Valditara

L’ANPI provinciale di Potenza esprime stupore e allarme per quanto accaduto nella giornata di ieri all’I.C. “Busciolano” del capoluogo, in occasione della visita del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
In particolare, creano sconcert...-->continua






















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo