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Ente Parco: Laghi attacca Ronchi e chiede una nuova audizione Enel

10/07/2018

Quello che ieri mattina si è tenuto nella sede rotondese del Parco del Pollino, è stato un Direttivo nel quale il consigliere Ferdinando Laghi ha chiesto la verbalizzazione di una dichiarazione collegata agli ultimi sviluppi relativi alla Centrale Enel del Mercure e all’attività dell’Osservatorio Ambientale. Con la quale il primario ha innanzitutto esposto il proprio disappunto circa “la presentazione della Relazione stilata dalla Fondazione di Sviluppo Sostenibile, diretta dall’on.le Edo Ronchi, su mandato dell’Osservatorio Ambientale, presieduto dal Presidente Pappaterra”. Avvenuta nella sede dell’Ente Parco di Castrovillari il 28 giugno pomeriggio, ma alla quale Laghi non ha potuto partecipare “in quanto impegnato nelle stesse ore a relazionare in un importante Convegno scientifico –programmato da mesi sui problemi ambientali della nostra regione, nella sede della Regione a Catanzaro”. Ma la sua richiesta di spostamento della data per “il particolare interesse ad assistere alla presentazione dell’Osservatorio” non si è “concretizzata”.
Ma il primo affondo del prossimo presidente Isde è rivolto proprio alla relazione in questione. “La relazione presentata il 28 giugno dalla Fondazione presieduta dall’on.le Edo Ronchi – scrive – mi pare contraddittoria, lacunosa ed evasiva”. Non solo, ma “la situazione assolutamente inaccettabile in campo scientifico e intrinsecamente contrastante con lo statuto dello stesso Osservatorio Ambientale. Ho letto, al riguardo, le imbarazzanti e impalpabili giustificazioni addotte dall’on.le Ronchi”. “Al netto di ogni passata benemerenza politica, tecnica e/o di altra natura, il fatto certo è che al momento della presentazione della relazione, si è taciuto su un rapporto economico già in essere tra la Fondazione e l’ENEL che, sullo stesso sito della Fondazione appare tra i ‘Soci Fondatori’ della stessa. Assieme a diversi altri ‘marchi’ industriali che di ‘green’ - come appunto ENEL – hanno ben poco”. La discussione circa i conflitti di interessi della Fondazione ha già generato un vespaio di polemiche sollevate dall’onorevole Parentela che aveva chiesto la rimozione di Pappaterra, cui ha fatto seguito il comunicato del Forum Ambientalista Nazionale.
Sulla cessione dell’impianto a biomasse Laghi spiega che “questa impaziente irruenza da parte di F2i lascia dubbiosi e interdetti”. Ma per “chiarire la situazione”, propone una nuova “audizione pubblica di ENEL nella sede del Parco”, “unitamente ad un immediato contatto con i Ministeri competenti per avere e, soprattutto, dare informazioni e punti di vista dell’Ente di Governo del territorio”.
Ma non mancano riferimenti anche all’attività dell’Osservatorio e all’annosa questione delle compensazioni ambientali. “Ritengo che l’Osservatorio Ambientale – evidenzia Laghi – sia organismo, privato, del tutto inutile, in quanto va a replicare funzioni già in carico a pubbliche Istituzioni ed Enti (ARPA, ASP, ecc.), con l’aggravante di un finanziatore unico: ENEL”. “Trovavo e, tuttora trovo disdicevole, inoltre, che l’organismo di governo dell’Osservatorio sia costituito da rappresentanti di Enti e Istituzioni che da ENEL ricevono cospicue entrate economiche sotto forma di cosiddette ‘compensazioni’ (oltre 17 milioni di euro, in totale, diluiti in otto anni), che ho spiegato più volte e più volte formalmente esplicitato siano, anche a parere di esperti legali, non dovute (come sancito da sentenza del TAR Puglia –Lecce) e, dunque, variamente interpretabili”.
“Ho giudicato e ancora giudico fuori luogo che l’Ente Parco introiti da ENEL cospicue somme di danaro (500.000 euro l’anno per almeno otto anni)”.
L’ultima stilettata il medico ambientalista l'ha riservata agli altri componenti del Direttivo, in riferimento alla nota diramata in difesa del presidente Pappaterra dopo l’attacco di Parentela, ma non firmata da Laghi. “Avendo avuto il documento sottoscritto dagli altri Consiglieri, pubblica diffusione, mi riservo la decisione di assumere analogo comportamento per questo scritto, per una completa conoscenza della vicenda da parte della pubblica opinione”.

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it



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