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La voce della Politica

G.Rosa sulle vicende e i contenuti del M5s

24/02/2018

Non ci interessano le ultime vicende del Movimento 5 stelle. Né i mancati versamenti se non, forse, per stigmatizzare come nessuno ha la patente dell’onestà finchè non lo dimostra sul campo e in questo i grillini si dimostrano ‘peccatori’ come tutti. Né l’affaire Caiata, che attesta, ancora una volta, l’aberrazione di questa legge elettorale che noi non abbiamo votato. Se Caiata sarà eletto, non farà parte del gruppo dei 5 stelle, ma qualsiasi voto, dato anche solo alla lista proporzionale, andrà anche al candidato uninominale. Insomma, i grillini più ‘ortodossi’ sappiano che, in ogni caso, voteranno un candidato espulso dal Movimento.

Quello che ci interessa realmente è andare sui contenuti. Il Movimento 5 Stelle è nato da un “Vaffa day” e da un comico, e si vede. A parte urlare contro gli avversari non hanno altro da dire ai cittadini. Lo abbiamo visto con Di Maio a Potenza e con Di Battista a Lauria. Ma dopo le invettive, cosa resta? Nulla. Ancora dobbiamo capire come vorrebbero attuare il reddito minimo: resta un mistero senza copertura finanziaria, senza uffici di collocamento che funzionino per permettere l’introduzione o reitroduzione nel mercato del lavoro dei tanti disoccupati italiani; insomma il loro cavallo di battaglia è la più grande bufala di questa campagna elettorale.

Per non parlare, poi, dei candidati lucani: ma chi li ha mai visti? Se non sono accompagnati dai big, in piazza non ci vanno. Ed è anche logico: se non c’è un Di Battista e non organizzano autobus dalle Regioni limitrofe, farebbero una ben misera figura.

Abbiamo chiesto ai cittadini se conoscono i parlamentari uscenti del Movimento 5 stelle, se conoscono qualche azione o provvedimento che hanno fatto in 5 anni a favore della Basilicata. La risposta non ci ha sorpreso: nessuno li ha mai visti e chi li ha visti sotiene che sono scomparsi dopo il voto; nessuno li ha sentiti parlare. Basta fare una rapida ricerca su internet per constatare che, dopo l’elezione, gli eletti grillini in Basilicata si sono fatti vedere poco e niente.

A parte lo scandalo in cui è stato coinvolto il senatore Petrocelli che, durante la visita della Commissione Industria a Tecnoparco, ha fatto finta di non avere la moglie che ci lavora, nessuno dei Lucani ricorda qualche attività degna di nota dei parlamentari grillini. Del resto, basta dare un’occhiata al sito del Parlamento per capire quale sia stata in realtà l’occupazione dei grillini lucani: non un atto in favore della nostra Terra.

E se Petrocelli ha preso (guarda un po' il caso) un solo voto in più nelle parlamentarie del secondo classificato, cosa che la dice lunga sul parlamentare uscente, la Liuzzi è praticamente non pervenuta.

In pratica gli abbiamo pagato una vacanza di cinque anni. Avrebbero fatto bene a restituire tutto e non solo una parte delle indennità. Se il Movimento è nato per abbattere la casta, dovrebbe innanzitutto guardare in casa propria. Zero proposte, zero idee per la Basilicata.

Potenza, 24 Febbraio 2018

Gianni Rosa, Fratelli d’Italia




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