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FdI-AN Senise.Cartelle Equitalia : il tempo e' scaduto, ora tocca al popolo!

28/11/2017

Il tempo è abbondantemente scaduto.
Ormai ai tavoli tecnico-politici non ci crediamo più. Bisogna che il popolo di Senise faccia sentire in modo forte e chiaro il proprio dissenso e la offesa per la presa in giro che sta ricevendo da enti strumentali e Regione Basilicata.
Ringraziamo tutti quelli che si stanno battendo in questa vicenda, attraverso l'impegno o la denuncia con atti amministrativi, e il coinvolgimento degli organi di informazione.
Ma questa strada, purtroppo, da sola non è più sufficiente.
Le cartelle Equitalia, relativo al tributo 660 per opere di miglioramento fondiario, che tra l'altro non si vedono, vanno subito bloccate e rese nulle quelle già inviate.
Per fare questo è necessario, però, che si scenda in piazza a manifestare liberamente, civilmente, ma anche in modo deciso.
Quando la politica e le istituzioni tradiscono, è il popolo che si riprende la propria sovranità.
Fratelli d'Italia di Senise già nel giugno del 2016, primi fra tutti, denunciò la decisione scandalosa del Consorzio di Bonifica Val d'Agri, perché di questo si tratta, della richiesta di pagamento del tributo, non più richiesto dagli anni Ottanta, e si aspettava comunque che il buon senso alla fine dovesse prevalere.
Ma così ad oggi non è stato.
Mentre continua, invece, il silenzio della Regione e l'invio delle cartelle esattoriale ai destinatari, con uno stillicidio a dir poco provocatorio.
Fanno finta di non sentire e di non capire che tale tributo non dovrà mai essere più pagato dai contadini e proprietari di terreni agricoli nell'agro di Senise.
Per un fatto di giustizia sociale, prima di ogni altra cosa.
La Regione e il Consorzio Unico di Bonifica per la Basilicata per intanto completino la rete irrigua per tutto il comprensorio, visto che ci sono contrade non ancora servite, dando la possibilità a centinaia di agricoltori di irrigare i propri campi.
Senise ha dato a suo tempo. E ora e per sempre richiede il rispetto degli accordi taciti, ma vincolanti per enti strumentali, quali Eipli, Consorzio di Bonifica e politico, Regione Basilicata.
Ecco perché adesso è tempo di scendere nelle vie.
Anche per capire chi davvero ama il proprio comune e chi fa solamente "ammuina", fingendo di amarlo.
Associazione di categoria, sindacati, istituzioni e forze politiche devono prendere atto del fallimento delle promesse politiche, e delle discussioni senza costrutto, ripetitive e stucchevoli.
Fratelli d'Italia di Senise rilancia ancora una volta il tema della "Zona Franca" dell'acqua per Senise, che deve prevedere il totale esonero del pagamento di ogni servizio connesso all'uso dell'acqua potabile, industriale e agricolo.
Al posto di ogni eventuale mancia al comune stesso, quale irrisorio ristoro dei danni subiti per sempre da una comunità.
Tale istituzione segnerebbe la vicinanza della politica ai cittadini, caso contrario il tradimento alla propria storia, passata e recente.
A giorni faremo conoscere le iniziative finalizzate a questa vertenza, con l'auspicio che anche altri aderiscano, per una grande manifestazione popolare, che avrà come luogo finale le rive della diga più grande d'Europa in terra battuta, che insiste però in una città costantemente umiliata.
Non ci saranno nostre bandiere proprio per far capire a tutti che è una battaglia di popolo contro i gestori del potere a vario livello, nè vogliamo metterci sopra il cappello, anche se sarebbe del tutto legittimo per noi.
Ma soprattutto per non dare il pretesto, a chi vive di divisione, di non partecipare alla manifestazione pubblica.
Ci sarà solamente il simbolo della nostra città.


27/11/2017


LA SEZIONE DI SENISE
FRATELLI D'ITALIA- AN




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