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La voce della Politica
| Mercure: ‘Osservatorio ambientale: la farsa continua’ |
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21/11/2017 |  Mercoledì 15 Novembre nella sede del Parco, ubicata a Palazzo Gallo in Castrovillari, si è tenuto il primo incontro con i rappresentanti tecnico scientifici dell’Osservatorio ambientale – organismo finanziato dalla stessa Enel- a cui hanno partecipato i Sindaci della valle del Mercure nel maldestro tentativo di tranquillizzare le popolazioni sulla qualità dell’aria e per tacitare le coscienze.
La straordinarietà dell’evento è dato da due anomalie : il Professore Andrea Barbabella relatore, con l’ausilio di slide, ha analizzato dati ambientali riportati diligentemente in cartaceo distribuito al limitato pubblico presente (pochi-ovviamente-avevano avuto notizia dell’incontro, tenuto gelosamente riservato, ma l’Associazione ambientale RADAR era comunque presente in loco) non specificando, però, che erano dati forniti dalla stessa Enel e, dunque, di nulla attendibilità provenendo dal soggetto controllato; la seconda anomalia è che, nel commentarli, non si è assolutamente tenuto conto del contesto, cioè dei luoghi dove sono situate le centraline Enel e del microclima della valle, molto diverso dal microclima di Latronico a cui Enel continua a fare riferimento : un errore madornale che inficia la relazione, ammesso che avesse una qualche validità.
Un osservatorio dovrebbe acquisire i dati, per la successiva analisi, in assoluta autonomia, non recepire acriticamente quelli forniti da chi ha tutto l’interesse a dichiarare che l’inquinamento è nella norma e non danneggia l’ambiente e la salute degli abitanti. Tra l’altro gli stessi Professori non hanno potuto evitare di rilevare che i limiti degli inquinanti Ossido di azoto, PM10 e PM 2,5 stabiliti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono stati superati più volte a Laino Borgo negli anni 2015, 2016 e 2017 e tali sforamenti sono segnalati dalla centralina ubicata presso la scuola elementare di Laino Borgo e nel territorio di Rotonda e Viggianello poco distanti dalla centrale. Anzi il professore Marsili ha sostenuto che a Roma respira aria inquinata di gran lunga peggiore di quella dei bambini di Laino Borgo, dimenticando un piccolo particolare : noi siamo nel Parco del Pollino e quella centrale nel Parco non dovrebbe esserci.
A ricordarlo ha pensato il dr. Ferdinando Laghi di Medici per l’ambiente (unico autorizzato a intervenire tra il pubblico in quanto componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco ) che ha sottolineato tutte le incongruenze di questa relazione, evidenziandone l’inefficacia e la mancanza di credibilità e denunciando gli interessi mafiosi sottesi al business delle biomasse e il conflitto di interessi di chi dovrebbe tutelare la salute degli abitanti ed è pagato da Enel , Parco e Sindaci compresi.
Anche al Sindaco di Laino Borgo che chiedeva una nuova centralina nei pressi della centrale ha risposto con sufficienza Edo Ronchi, Presidente di una Fondazione di tutela dell’ambiente, che di centraline ne esistevano già troppe. Infatti ha ragione perché i dati anche di questa centralina , Sindaco Armentano, come lei sa, li fornisce Enel che è controllato e controllore e gli altri si limitano a dire che sono a norma delle leggi italiane. Peccato che i nostri polmoni non conoscano la differenza tra norma italiana e limiti imposti dall’OMS, altrimenti potrebbero respirare solo le particelle autorizzate.
Ha superato ogni limite l’Assessore all’ambiente della Regione Calabria che si è detto tranquillo perché l’aria del Mercure è inquinata entro la norma e non ha neppure accennato agli sforamenti , dimenticando che le autorizzazioni date da loro alla centrale sono state due volte ritenute illegittime dal Tar e che siamo in attesa della sentenza del Consiglio di Stato. Ancora tre mesi e la Giustizia farà il suo corso, noi attendiamo fiduciosi .
Associazione RADAR Rotonda
Maria Teresa Armentano
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