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La voce della Politica
| San Chirico Raparo: ‘Giusto riconoscimento ad un atto di buona amministrazione' |
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24/05/2017 |  In un’epoca dove risuonano solo inni a cattiva gestione della pubblica amministrazione, non può non celebrarsi, con giusto riconoscimento, un esempio di elevato valore etico e morale che ha caratterizzato l’agire del Sindaco di San Chirico Raparo. Esempio da iscrivere nei manuali etici della buona gestione politica, che ha trovato giusta consacrazione, super partes, nella pronuncia della magistratura che, con sentenza n° 137/2017 del Tribunale di Lagonegro, ha posto un altro argine concreto a una inconsueta gestione della cosa pubblica. La circostanza su cui formalizza la sentenza in parola, diparte dall’azione di rimborso delle spese legali avanzata da alcuni ex consiglieri, che citati in giudizio per presunti reati penali conducibili all’esercizio del proprio mandato politico, ad esito del processo, convalidato da sentenza G.U.P. di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, hanno vantato a carico dell’Ente. Forti dell’esposizione del giudicato, infatti, tutti hanno presentato domanda di rimborso per spese di difesa al Comune di San Chirico Raparo senza badare, però, al contenuto stridente della richiesta e all’aggravio economico che l’accoglimento avrebbe determinato a danno del bilancio comunale e della stessa collettività. Il Sindaco, però, intriso del suo caratteriale valore, a tutela del mandato popolare passionalmente assunto, ha rigettato la richiesta considerandola impropria e non meritevole di accoglimento. Ciò, però, non è stato ritenuto bastevole e giusto, al punto che difronte a tanto perseverante valore moralizzatore, generato dal legale rappresentante del Comune, gli ex consiglieri, anziché desistere con ritiro della domanda, hanno citano in giudizio, con chiamata dinanzi al Tribunale di Lagonegro, il Comune di San Chirico Raparo per veder fondare l’obbligo del rimborso delle spese legali a totale carico della pubblica amministrazione.
Il Sindaco pro tempore, convinto sulla giustezza dell’atto di diniego espresso dal Comune e sulla risposta da assumere per obbligo morale nei confronti della collettività, ha consegnato mandato all’Avv. Concetta Iannibelli del foro del Tribunale di Lagonegro, di rappresentare e difendere la decisione assunta per l’ottenimento di una pronuncia di rigetto della domanda avanzata dagli ex consiglieri comunali. Ciò allo scopo precipuo di coronare una questione di principio sociale, riverberante distinguo tra buona amministrazione e gestione poco attenta.
La brillante difesa, le deduzioni logico/giurisprudenziali poste a suffragio delle ragioni difensive sull’operato del Comune, ancorché il chiaro esposto tecnico/legale fornito dal difensore dell’Ente unito alle ottime capacità amministrative dell’ufficio preposte nel comune citato, hanno permesso di giungere alla consacrazione di un principio di ragionevolezza amministrativa.
La convalida della sentenza, nei fatti, ha esposto il Comune di San Chirico Raparo e la sua collettività ad un doppio beneficio:
• nessun onere economico a vantaggio dei convenuti ex consiglieri;
• nessun gravame economico del Comune per il pagamento del dovuto per la difesa.
Il Giudice, infatti, attraverso un percorso articolato, costruito su varie pronunce giurisprudenziali, ha messo in rilievo l’espressa differenza operante tra dipendenti dell’ente, per i quali vigono principi di tutela normativamente riconosciuti, e amministratori dell’ente, chiarendo che quest’ultimi non sono dipendenti ma rappresentanti del popolo, cui rispondono direttamente del loro operato.
Ispirato da questo principio, il Tribunale di Lagonegro ha pronunciato sentenza di condanna a carico dei soccombenti ex consiglieri, convalidando, a tutto tondo, un atto di buona amministrazione a cui senza dubbi potrà conformarsi, in prosieguo, ogni pubblica amministrazione attenta ed operosa.
Questo il principio ispiratore del primo cittadino del Comune di San Chirico Raparo che, convinto di tanto, ha cambiato rotta rispetto al passato, fronteggiando, a sue spese, procedimenti a suo carico, dove è risultato vincente sia giudizialmente che moralmente. La linea dallo stesso intrapresa, conforme anche ai dettati europei, è quella del rispetto degli equilibri di bilancio in conformità ai vincoli economici e finanziari imposti dall’ordinamento europeo (art. 119 Cost.). |
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