NoScorie su autorizzazioni a ricerca petrolio nello Jonio
23/10/2016
Le infrastrutture che si prospettano per l’arco jonico pugliese, lucano e calabrese per il prossimo futuro sono le piattaforme petrolifere in mare a guardare le ultime autorizzazioni di prospezione e ricerca petrolifera nel mar Jonio. Il premier Renzi con il suo governo dopo l’Adriatico meridionale autorizza tramite il Ministero dell’Ambiente la prospezione petrolifera di gran parte del golfo di Taranto alla Società Schlumberger e altri due permessi di ricerca petrolifera all’americana Global Med sulla costa calabrese di Crotone.
Nel dettaglio:
Permesso di prospezione idrocarburi "d 3 F.P-.SC"
L'area del permesso di prospezione ha una estensione di 4.030 km2 ed è ubicata nella Zona Marina "F". Il progetto prevede l'acquisizione di circa 4.285 km di linee sismiche 3D utilizzando la tecnologia air-gun per comprendere l'estensione e la natura delle strutture geologiche presenti nel Golfo di Taranto.
Descrizione: L'area del permesso di prospezione ha una estensione di 748,4 km2 ed è ubicata nel Mar Ionio settentrionale, zona "F", a largo delle coste calabresi. Il progetto prevede l'acquisizione di circa 229 km di linee sismiche 2D mediante tecnologia air-gun ed un eventuale rilievo geofisico 3D.
Proponente: Global MED LLC
3) Permesso di ricerca idrocarburi "d 86 F.R-.GM"
Descrizione: L'area del permesso di prospezione ha una estensione di 748,6 km2 ed è ubicata nel Mar Ionio settentrionale, zona "F", a largo delle coste calabresi. Il progetto prevede l'acquisizione di circa 222 km di linee sismiche 2D mediante tecnologia air-gun ed un eventuale rilievo geofisico 3D.
Dai documenti del Ministero dell’Ambiente si evince chiaramente che per la prospezione e la ricerca petrolifera nel mar Jonio sarà adottato l’air gun, viste le estensioni kilometriche, la prospezione e ricerca sarà a tappeto per buona parte del golfo di Taranto per trovare eventuali giacimenti di gas e greggio. Ignorate le osservazioni dei cittadini, associazioni, comuni, province e regioni che non volevano la ricerca petrolifera . Restano in materia amministrativa per bloccare i procedimenti del Min. Ambiente, i ricorsi al Tar del Lazio cui tutti possono aderire.
Se qualcuno si aspetta novità dal referendum costituzionale proprio sui futuri poteri in tema di energia, turismo e infrastrutture che saranno tolti alle regioni sulla riforma del titolo V può assaporare già le intenzioni governative in materia di sviluppo turistico e infrastrutturale della risorsa mar Jonio e Adriatico meridionale. .Non parliamo dei treni che sulla fascia jonica ci hanno tolto, della ferrovia Ferrandina Matera, del freccia rossa ,dell’aeroporto che non abbiamo o degli ospedali che vogliono ridimensionare ,attualmente le uniche infrastrutture energetiche ( contrari allo sviluppo delle economie locali ) che si prospettano per l’arco jonico ,pugliese, lucano e calabrese ,lo ribadiamo, sono le piattaforme petrolifere in mare..
per approfondimenti sul referendum costituzionale e autonomie locali
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Le infrastrutture che si prospettano per l’arco jonico pugliese, lucano e calabrese per il prossimo futuro sono le piattaforme petrolifere in mare a guardare le ultime autorizzazioni di prospezione e ricerca petrolifera nel mar Jonio. Il premier Renzi con il suo governo dopo l’Adriatico meridionale autorizza tramite il Ministero dell’Ambiente la prospezione petrolifera di gran parte del golfo di Taranto alla Società Schlumberger e altri due permessi di ricerca petrolifera all’americana Global Med sulla costa calabrese di Crotone.
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