Voce della Politica - 26/05/2015 - Sant’ Arcangelo:Salvatore La Grotta per la lista “Sempre Più Sant’ Arcangelo"

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Sant’ Arcangelo:Salvatore La Grotta per la lista “Sempre Più Sant’ Arcangelo"
26/05/2015
Tra i candidati della lista “Sempre Più Sant’Arcangelo” con aspirante sindaco Silvio Toma, c’è Salvatore La Grotta capogruppo dell’ex maggioranza e membro dell’assemblea regionale PD. Il 31 Maggio avverranno quindi le elezioni comunali e, La Grotta naturalmente spera di continuare un percorso intrapreso anni fa: Da chi è composta la lista “Sempre Più Sant’arcangelo” La lista “Sempre Più Sant’Arcangelo” si rettifica nell’avere componenti che fanno riferimento a ogni ambito della società. C’è lo studente, c’è il professionista, il dipendente e così via. Per sintetizzare diciamo che è parte della comunità, quindi ben si presta a quelle che potranno essere le future esigenze, anche in base ai fini programmati che ci siamo dati e che, sono sicuro, riusciremo a mettere in campo. Governare e riuscire a realizzare qualcosa però, non sarà facile. Abbiamo molto su cui lavorare, è un momento di difficoltà in generale, a Sant’Arcangelo come in ogni altra parte del mondo. Infatti è da un po’ di anni che i comuni fanno difficoltà a chiudere i bilanci, a mantenere in piedi i servizi essenziali ai cittadini e quindi da parte dei singoli amministratori di “Sempre Più Sant’Arcangelo”, c’è rabbia perché non c’è la possibilità di poter coprire tutte le aspettative che ci vengono chieste. Lei era capogruppo della maggioranza con Esposito sindaco. Come sono i conti (economici) al comune di Sant’arcangelo? Noi fortunatamente veniamo da un periodo un cui, nonostante alcune difficoltà, abbiamo comunque mantenuto i conti in regola. E’ stato messo in piedi (dall’amministrazione uscente) un sistema di regole per mantenere regolari i conti pubblici. Non abbiamo un comune indebitato e nemmeno un mutuo in essere. Quindi chi oggi và al comune, ha la facoltà di poter iniziare una vera e propria programmazione, senza dover coprire debiti. Bisogna solamente avere la capacità di mettere in atto quel modello di sviluppo tale, da poter tenere in regola i conti pubblici e il mantenimento dei servizi. Quindi per lei si dovrebbe continuare con il percorso intrapreso negli ultimi anni? Certo. Ora inizia la sfida di una nuova fase, dove per l’uomo o per me, non significa cambiare faccia oppure andare sui palchi e dire che è iniziato il cambiamento. Per me fase nuova significa proprio cercare quei meccanismi che possono mettere in piedi, diminuzione delle tasse e coperture dei servizi dove però una forte mano deve venire dal privato. Noi infatti è questo che oggi ci auguriamo e cioè, che ci sia una casta imprenditoriale che possa sopperire e quindi garantire lavoro per se e per la popolazione di Sant’Arcangelo e coprire riguardo i servizi assistenziali, perché dotare il territorio di un’offerta a domicilio può essere un punto di partenza importante, garantendo così assistenza agli anziani o alle persone in difficoltà e, allo stesso tempo creare occupazione. Anche perché di tasse ce ne sono già tante. Esatto e ci tengo a sottolineare che in questi anni le tasse non sono state aumentate. Se oggi si percepisce l’aumento di alcune aliquote è perché ci sono delle leggi nazionali, alle quali anche il comune di Sant’Arcangelo deve fare riferimento. Ciò che è stato fatto in questi anni è tutto all’interno della relazione di ultimo mandato del sindaco Esposito, dove appunto ci sono le opere compiute e i conti pubblici che contengono anche un avanzo di amministrazione che oggi possiamo sfruttare per altre situazioni di emergenza o coprire eventuali disagi del cittadino. E delle opere incompiute cosa può dirci? Ci sono delle opere incompiute ma queste sono frutto della crisi che ci ha colpito. A fianco dei finanziamenti che arrivavano c’è stato un blocco che non ci ha permesso di poter completare tutto e, tra queste la piscina. Logicamente oggi la piscina diventa un punto di partenza che vorremmo completare. Lo potremo fare o attraverso un mutuo oppure, attraverso finanziamenti che riusciremmo a capitalizzare. Purtroppo c’è stata una mancanza di fondi, basti pensare che in questo comune in quasi due anni sono arrivati un milione di euro in meno. Cosa prevede il polo energetico inserito nel vostro programma? Con il nostro programma intendiamo creare sviluppo partendo dalla zona artigianale . Noi vogliamo caratterizzare la zona industriale facendolo diventare un polo energetico, cioè un luogo fisico dove fare incontrare imprese, territorio, professionisti ed operatori del settore per poter mettere in piedi un volano di sviluppo per quanto riguarda la materia efficientamento energetico. Ecco perché dico che amministrare non è mai improvvisazione, dato che se possiamo fare questo è perché veniamo anche da un risultato importante ottenuto in uno degli ultimi consigli comunali. Infatti abbiamo aderito al patto dei sindaci, ossia procedere con degli interventi che possono ridurre il consumo e quindi ottenere la riduzione del CO2 in ambiente del 20%. Quindi vogliamo, insieme a dei professionisti, poter realizzare il piano energetico delle attività sostenibili. Fatto questo possiamo far partire il polo energetico e aderire a quella che oggi è una strategia regionale ed europea che è la “Smart specialisation strategy”. Significa portare qui, centri di ricerca universitari o altri tipi di centri di ricerca e imprenditori, imprese e professionisti. A fianco di questo polo poi, c’è un sistema di offerta formativa con istituzione dell’ITS (istituto superiore di formazione in materia energetica), che qualora si portasse alla realizzazione, diventerebbe il primo ITS della Basilicata. Si parla anche di “territorio di eccellenza dal punto di vista ambientale”. Si dopo aver ottenuto la riduzione di CO2, vorremo qualificare quest’area come un territorio di eccellenza dal punto di vista ambientale e lo possiamo fare, dato che l’unione europea con la certificazione ambientale Emas garantisce un vero e proprio sistema alternativo di qualità, perché ci sono enti terzi che attraverso i controlli ambientali certificano gli standard, rispetto al controllo che abbiamo attualmente e cioè il monitoraggio ambientale derivato dall’Arpab. Un sistema più moderno e più credibile. Di conseguenza agricoltori e imprenditori potranno mettere sul mercato il proprio prodotto che sarà di assoluta qualità. Nel frattempo fa discutere molto la discarica situata a pochi chilometri dal paese. La discarica nasce da un progetto voluto a fine degli anni novanta, quando in gioco era l’amministrazione dell’avvocato Tedesco. Noi abbiamo dovuto sopperire ad una emergenza regionale alla quale sono susseguite diverse ordinanze di Sant’Arcangelo che ha risposto, facendo diventare intollerabile quella situazione. Con una attività politica istituzionale e anche di cittadinanza attiva, e, qui colgo anche l’occasione per fare i complimenti al comitato cittadino che ha spinto l’amministrazione affinché nei tavoli dell’osservatore ambientale, potessimo portare una delibera che ad unanimità abbiamo approvato, dichiarando che Sant’Arcangelo non èra più in grado di sopportare quella emergenza. Però già all’epoca e quindi tutt’ora, l’impianto rappresenta un modello di gestione dei rifiuti solidi urbani e ci tengo a precisare, che noi abbiamo sopperito ai disagi che hanno fatto diventare intollerante, e, giustamente direi, la popolazione di Sant’Arcangelo. Ma se “Sempre Più Sant’Arcangelo” vincerà, cosa realizzerà concretamente nei primi mesi? La prima attività che a mio avviso è importante mettere da subito in campo è la realizzazione del polo energetico, perché è un progetto ambizioso. Naturalmente poi dovremo avviarci al completamento della piscina, anche se non sarà una delle prime cose da fare, però dobbiamo mettere in atto quello che abbiamo inserito nel programma. Esistono degli accordi riguardo i ruoli futuri, che andranno rispettati in caso di vittoria? La nostra è una lista che si è concentrata attorno al progetto e al programma realizzato e, non abbiamo alcun tipo di accordo. Esiste solamente la volontà di garantire più opportunità ai cittadini e quindi più lavoro. Creare uno sviluppo e un’attività formativa adeguata a quei principi di crescita che noi vorremmo mettere in campo. Dall’altra parte affermano che la vostra in realtà non è una lista civica, ma il PD sotto falso nome. Voglio rispondere con una battuta! Penso che in questo momento bisogna far capire ai cittadini e alla comunità il progetto Sant’Arcangelo, quindi a mio avviso queste affermazioni poco appassionano la cittadinanza. Però non mi esimo dal rispondere e dico che appartenere al PD per me è motivo di orgoglio, ma insieme abbiamo voluto andare oltre realizzando un progetto in cui il Partito Democratico è tanta parte, ma non è da solo. Un’ultima battuta su ciò che avverrà in questi ultimi giorni di campagna elettorale? Dico semplicemente che in una nuova fase, è importante chiedere un consenso ai cittadini riguardo quello che vogliamo mettere in campo, non di chiedere un consenso per abbattere il nemico, cose che in questi scampoli di campagna elettorale ho assistito. Bisogna avere le idee chiare in questo paese sul tipo di sviluppo che vogliamo realizzare. Sant’Arcangelo è sempre più un punto di riferimento per l’intero territorio regionale e deve fare ancora di più per poter dimostrare di essere tale. Carlino La Grotta

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