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La voce della Politica
| Cisal Basilicata, quarto congresso regionale |
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24/11/2014 |  Lavoro, solidarietà, partecipazione, perché nessuno resti ai margini della strada. Questi i temi portanti del quarto congresso della CISAL di Basilicata, che si è tenuto il 22 novembre presso il Giubileo Hotel. Nella relazione introduttiva il Segretario regionale CISAL, Nicola Dabbene, ha affrontato le questioni che il paese vive in questo momento, i problemi attinenti alla regione e gli aspetti organizzativi dell'organizzazione sindacale. Tra i dati riportati quello della natalità al di sotto della mortalità; sono stati affrontati vari temi e problemi come divisione tra ricchi e poveri, disperazione dei giovani che non vedono nessun futuro, nessuna prospettiva di trovare un lavoro dignitoso; la corruzione e l'aumento degli scandali. La dilagante disoccupazione, in particolare nel mezzogiorno, i dati sulla produzione industriale, la questione sull'articolo diciotto, il debito pubblico, la mancata crescita del PIL, sono le altre questioni sulle quali si è concentrata la relazione introduttiva e poi ancora l' elevata tassazione fiscale sulle aziende,costi del lavoro, l'Imu sui capannoni e sulle attività commerciali, che ad esempio sono state considerate come tasse vergognose per un paese civile, e infine, in questa carrellata sugli aspetti negativi, la politica dei tagli sulla spesa pubblica e gli intoccati alti costi della politica. Oltre alla denuncia dei soliti problemi, sono state poi esposte le possibili soluzioni. "Solo aumentando l'occupazione si rimette in moto il meccanismo della domanda interna, dei consumi in generale e della ripresa economica, confidando nei fondi europei, uscendo dalla logica del solo rigore per sanare il debito pubblico. La Basilicata ha tante risorse endogene, come quella del petrolio, il decreto sblocca Italia, prevede il raddoppio delle estrazioni, allargando la mappa dei pozzi in gran parte della Basilicata, un danno enorme per tutto il territorio e senza alcun ritorno occupazionale, se non disastro ambientale e ulteriori rischi che corrono i cittadini che abitano vicino alle zone estrattive. Altri settori non vanno dimenticati come il turismo e ci vogliono nuove idee per valorizzare l'agricoltura, in una regione a forte vocazione agricola e infine uno sforzo in più per far conoscere le nostre bellezze naturali per sfruttare di più le occasioni proposte, per rilanciare la nostra economia e l'occupazione". La relazione ha, inoltre, poi trattato i problemi organizzativi e le questioni politiche attinenti la crescita e lo sviluppo della CISAL Basilicata. Al dibattito hanno preso parte oltre al Segretario Generale CISAL Francesco Cavallaro, i Segretari di categoria e alcuni delegati. In ogni intervento sono state condivise le questioni esposte, tutti convinti della necessità di portare vanti il processo di crescita di un sindacato capace di incidere sulle scelte e le decisioni del governo regionale, attinenti le politiche economiche, sociali e culturali della regione. |
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