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Joe Capalbo: un progetto cinematografico sul petrolio |
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19/08/2011 | Un progetto che racconti in pellicola la stretta attualità legata al tema petrolio, che dalla Basilicata consenta di fare una riflessione sulle politiche energetiche nazionali, sulla carenza di programmazioni, proprio in materia di energia. E’ questo il complesso argomento alla base dell’ultima “fatica” di Joe Capalbo, l’attore senisese da anni impegnato in progetti ricercati, con un curriculum che vanta presenze importanti nei film di registi come Ferrara o Martone. Ma ora Capalbo non vuole più soltanto scegliere sceneggiature a lui congeniali; vuole proporle, idearle, produrle. “Per questo- spiega- ho da poco fondato una società di produzione in Francia, la Mercifilm, con Frank Di Silvio e David Rivers. Tutto per lavorare su progetti che abbiano sempre uno spessore da un punto di vista etico, civile, sociale. E che raccontino storie vere in grado di portare ad una riflessione”. “Perché- continua- se chi si occupa di cinema ha un compito, è prioritariamente quello di farsi portavoce di progetti in grado di smuovere opinioni e coscienze”.
Ed è tra le pieghe di questa esigenza che si inserisce il progetto “petrolio”. L’obiettivo è quello di raccogliere quanto più materiale possibile, creando una rete di fonti diversificate per ruoli e opinioni, ascoltando le voci che appartengono alle diverse anime che, in Basilicata, si occupano della questione petrolio. E, alla fine, scrivere una sceneggiatura per un film o, se subito film non potrà essere, per un docu-film (“la società napoletana- I figli del Bronx- ha già posto l’attenzione sulla possibilità di produrre un documentario”). Dalla Lucania degli anni ’50, allo schianto di Enrico Mattei; dalle prime estrazioni petrolifere, alla riflessione sullo stato delle politiche energetiche del nostro Paese. Il tutto raccontato con scene girate intervallate dalla realtà, con storiche immagini di repertorio ma anche di stretta attualità.
“Vogliamo che il film sia una radiografia attenta e obiettiva della realtà- dice Capalbo- ed è per questo che non chiederemo aiuti economici alle Istituzioni”.
Capalbo sta lavorando molto a questo progetto. Ma nel frattempo lo vedremo al prossimo festival di Venezia, con il film “Scossa” di Citto Maselli; ha partecipato anche al film “Lost in Italy” e sarà nel nuovo e atteso film di Marco Tullio Giordana, che racconta la strage di Piazza Fontana. A Ottobre, invece, cominceranno le riprese in Puglia di una pellicola dedicata alla legge Basaglia.
Mariapaola Vergallito
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