|
Recensione del libro di Nuzzi "Metastasi" |
---|
10/01/2011 | RECENSIONE
METASTASI
GIANLUIGI NUZI
CLAUDIO ANTONELLI
2010 CHIARE LETTERE
COSTO 14 EURO
Il libro dal titolo “ Metastasi” scritto da Gianluigi Nuzzi e Claudio Antonelli parte dalle confessioni esclusive di Giuseppe Di Bella, uno dei pochi uomini della”ndrangheta ad aver lasciato l’organizzazione, dopo mezzo secolo di fedeltà assoluta, per una scelta senza ritorno: collaboratore dello stato pur essendo consapevole del rischio che corre per paura di ritorsioni da parte di questa imponente organizzazione criminale.
Egli è stato amico d’infanzia e per anni uomo di fiducia del boss Franco Coco Trovato uno dei capi storici dell’organizzazione, il padrino calabrese che con il sangue colonizzato il Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto.
La sua testimonianza racconta perché quest’organizzazione criminale molto potente è riuscita ad entrare nelle amministrazioni nel mondo del lavoro, nella società.
Una malattia che avanza, ci avvelena, che arriva fino al Parlamento .
Una metastasi.
Egli è in grado di ricostruire i codici, le leggi non scritte, i riti dell’’ndrangheda; racconta l’esordio nel traffico d’armi, i primi acquisti di pistole dai partigiani, la capacità di comprare chiunque e qualunque cosa fagocitando aziende, esercizi commerciali, professionisti, vite.
E quando stringe sulle vicende più clamorose, come i rapporti con Gianni Versace e la sua morte misteriosa, trova riscontri significativi nella testimonianza di un altro collaboratore di rilievo: Filippo Barreca.
Non sono conosciuti.
Barreca ha vissuto la sua esperienza criminale a 1200 chilometri di distanza, senza avere rapporti con Di Bella.
La testimonianza di Di Bella viene considerata credibili da diversi punti di vista da parte dei magistrati e dalle corti che lo hanno ascoltato tra Varese, Como Milano Bergamo ed altre città.
Il soggetto in questione ha dimostrato un grande coraggio nel cercare di aiutare la giustizia a far luce su episodi criminali da parte di quest’imponente organizzazione che ha il monopolio in molti settori.
Nonostante l’elevato rischio di essere catturato da quest’organizzazione criminale è sotto protezione.
Il testo parla anche del fenomeno dei sequestri delle estorsioni che hanno colpito degli onesti commercianti che hanno fatto della loro attività unica fonte di sostentamento e dei rapporti con la mafia siciliana.
Il libro parla anche della strage di Capaci del 1992 in cui perirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morbillo e alcuni agenti della scorta.
In conclusione possiamo affermare che il libro offre al lettore importanti spunti di riflessione su un fenomeno che non è stato ancora risolto.
Biagio Gugliotta |
| | |
archivio
E NEWS
|
WEB TV
|