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Domani a Maratea il Premio Internazionale Nitti |
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6/10/2017 | Sabato 7 Ottobre alle ore 17.30 nello splendido scenario di Villa Nitti ad Acquafredda di Maratea la cerimonia di premiazione della seconda edizione con la presenza, tra gli altri, del sindaco di Maratea, Domenico Cipolla, del Presidente dell’Associazione Scuola & Vita, Mariano Limongi, e del Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d'Alessandro.
Undici premi suddivisi in tre sezioni con il Mediterraneo al centro di molti lavori: dal saggio storico di Pier Antonio Toma al viaggio antropologico tra i luoghi della Dieta Mediterannea con Marino Niola ed Elisabetta Moro
Quest’anno ben undici premi suddivisi nelle tre diverse sezioni: storia e letteratura, pedagogia e filosofia, sociologia e ricerca sociale. C’è il mediterraneo come comune denominatore di molti dei testi premiati. Dal saggio storico del giornalista Pier Antonio Toma (“Dal mezzogiorno al Mediterraneo, il lungo tempo della rinascita” - Guida Editore) all’analisi pedagogica su “Federico Chabod. Storia politica del Mediterraneo” (Editrice Morcelliana) di Fulvio De Giorgi, professore ordinario di Storia della pedagogia e dell’educazione presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Fino ad uno dei successi editoriali dell’anno in corso: “Andare per luoghi della dieta mediterranea” (Il Mulino), il viaggio nel ben-essere della coppia di antropologi Marino Niola ed Elisabetta Moro, fondatori del MedEatResearch, il primo Centro di Ricerca universitario italiano specificamente dedicato alla Dieta Mediterranea.
Nella sezione dedicata alla storia e alla letteratura ci sono anche il romanzo storico di Franco Maldonato “Teste mozze” (Rubbettino) e il testo storico-musicale della sannita Enrica Donisi “La scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli” (Libreria Musicale Italiana). Nella sezione riservata alla pedagogia e alla filosofia premiati i volumi con tematiche pedagogiche ed emergenze educative di grande attualità, come la questione femminile e dell’immigrazione in un’ottica interculturale che viene affrontata nel volume “Genere, etnia e formazione. Donne e cultura del Mediterraneo” (Pensa Multimedia) curato da Isabella Loiodice e dalla presidente della Società Italiana di Pedagogia Simonetta Ulivieri. Il legame tra pedagogia e democrazia attraverso l’inclusione, la cittadinanza attiva e l’educazione alla responsabilità emerge, invece, nelle ricerche di Lucia Ariemma nel suo volume “L’educazione del cittadino. Per una cittadinanza partecipata” (L’Orientale Editrice) e di Samantha Armani e Giovanni Ricci “Cittadinanza attiva e cultura euro mediterranea (Franco Angeli). A Natascia Villani e Dario De Salvo il premio per i pregevoli studi pedagogici rispettivamente su Juan De Mariana e Vincenzo Cuoco. Nella terza sezione dedicata alle ricerche in ambito sociologico accanto ed Elisabetta Moro e Marino Niola l’altro premio va al giornalista Andrea Semplici che con “Alberi e uomini” (Universosud) raccoglie le testimonianze delle tradizionali feste degli alberi che si svolgono in Basilicata e in Calabria.
Accanto ad Emma Bonino il Premio Speciale va anche a Domenico Fisichella tra i padri fondatori di una destra europeista e moderata
Nella sezione speciale del Premio riservata “a quanti si sono impegnati a tutti i livelli nelle istituzioni locali, nazionali ed europee per il Mezzogiorno d'Italia” accanto ad Emma Bonino c’è Domenico Fisichella, già vicepresidente del Senato e Ministro per i Beni Culturali, premiato per “la prestigiosa attività accademica accompagnata sempre con il concreto e fattivo impegno etico-politico e civile, per l’altissimo senso dello Stato che ha caratterizzato la sua azione e per il contributo decisivo alla nascita in Italia di una destra europea e moderata, che fosse degna erede delle più nobili tradizioni nazionali, prima fra tutte il Risorgimento”. |
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