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Sisma '98 e consulenze esterne:segnalati anche 9 sindaci per danno erariale |
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28/05/2014 |
| Un danno erariale di circa un milione di euro è stato segnalato alla Corte dei Conti dalla Guardia di Finanza che sta indagando sulla gestione delle risorse per la ricostruzione in dieci Comuni dell’area del Lagonegrese, in Basilicata, colpiti dal terremoto del 1998. Sono state inoltre segnalate alla magistratura contabile 68 persone tra amministratori (anche nove sindaci), dirigenti e funzionari, accusati di aver utilizzato tecnici ‘esterni’, pagati in maniera sproporzionata rispetto alla definizione, in media, di una pratica all’anno. In un caso sono stati pagati 25 mila euro a un tecnico che non ha prodotto alcuna pratica. In particolare, durante le indagini – che riguardano il periodo tra il 2009 e il 2014 – le Fiamme Gialle hanno scoperto “situazioni altamente anomale in dieci Comuni”: con i fondi stanziati dalla Regione per la ricostruzione, sono state affidate consulenze a tecnici “esterni”, che hanno prodotto pochissime pratiche. Gli accertamenti della Finanza hanno riguardato atti e documentazione relativi a spese sostenute da dieci comuni dell’area lagonegrese e del Pollino, connesse agli eventi sismici verificatisi nel 1998. Le Fiamme Gialle hanno inoltrato alla Procura regionale della Corte dei conti una notitia di danno all’Erario per un milione di euro circa, individuando, altresì, responsabilità patrimoniali in capo a 68 soggetti tra amministratori, dirigenti e funzionari di 10 Comuni dell'area in questione. In particolare, le indagini hanno preso spunto da un precedente riguardante il solo Comune di Lauria, per gli anni antecedenti il 2009, costituito da una pronuncia della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti della Basilicata che aveva ritenuto ingiustificato il compenso corrisposto ad alcuni tecnici esterni per trattazioni riguardanti la ricostruzione, il cui apporto si era limitato a poche pratiche annue. Dal monitoraggio e dall’acquisizione documentale, effettuati per il periodo compreso tra gennaio 2009 e gennaio 2014, è emerso che anche altri Comuni colpiti dal sisma selezionarono decine di professionisti (ingegneri, architetti e geometri), ad integrazione del personale già disponibile presso i propri Uffici o Settori Tecnici. In dettaglio, è stato necessario acquisire: delibere o determinazioni di affidamento;
- elenco dei consulenti, comprensivo delle retribuzioni complessive, distinte per anno, con l’indicazione della data di pagamento (elenco riepilogativo dei mandati di pagamento);
- numero di pratiche ultimate da ciascun consulente, distinte per anno;
- le piante organiche degli Uffici Tecnici (dirigenti, responsabili, funzionari, dipendenti).
L’accertamento da parte dei finanzieri di Lauria e Maratea è consistito proprio nel determinare l’effettivo apporto fornito dai professionisti incaricati di collaborare con i Comuni, a fronte del consistente esborso economico sostenuto dalla Regione. Sono stati analizzati i documenti ed i mandati di pagamento degli Enti locali beneficiari delle provvidenze regionali assegnate a seguito del sisma del 1998, individuando situazioni "altamente anomale" in 10 Comuni. Sulla scorta delle delibere, determinazioni e convenzioni acquisite, è stato possibile ricostruire la spesa sostenuta per le prestazioni fornite dai professionisti esterni, raffrontata alla consistenza delle piante organiche dei vari Uffici Tecnici ed alla scarsa produttività posta in essere: è emerso, in sostanza, che ciascun tecnico “esterno”, in media, negli anni compresi tra il 2009 ed il 2013, ha definito poco più di una pratica all’anno. Allo stesso tempo, è stato appurato come alcuni Comuni, maggiormente virtuosi, abbiano evitato di far ricorso ai finanziamenti regionali per il sisma, curando le relative pratiche (sopralluoghi, stati di avanzamento lavori, emissione Buoni Contributi, liquidazioni contabilità finali) utilizzando le risorse disponibili, senza gravare ulteriormente sulla spesa pubblica.
Isolato il caso di un piccolo Comune dell’area sinnica che si è avvalso di un tecnico esterno, impiegato e retribuito per soli 5 mesi, in grado di smaltire il medesimo numero di pratiche che suoi colleghi, incaricati in altri comuni, hanno evaso in svariati anni. Di contro, un altro piccolo Comune della zona non ha esitato ad utilizzare circa 25mila euro, a beneficio di un tecnico convenzionato che non ha evaso alcuna pratica. A conclusione delle indagini, sono stati segnalati alla Magistratura Contabile, in qualità di firmatari delle determinazioni di affidamento, poste in essere senza alcuna fissazione degli obiettivi e valutazione del loro raggiungimento, 68 soggetti, di cui: 9 sindaci, 34 assessori, 14 consiglieri comunali ed 11 Capi Area, per aver più volte fatto ricorso a tecnici esterni convenzionati, senza curare i criteri di efficacia ed economicità della gestione amministrativa dei rispettivi Enti, già dotati di personale preposto.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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