|
Comitato per salvaguardia rurale Senisese chiede incontro con Regione eConsorzio |
---|
16/07/2013 |
| Il presidente del comitato cittadino pro” Sviluppo e Salvaguardia rurale di Senise e del Senisese” Giovanni Paschino, comitato costituitosi nei giorni scorsi per l’emergenza irrigua nel comprensorio, ha inviato una comunicazione ufficiale al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, alla’ssessore regionale all’agricoltura Nicola Benedetto e al Presidente del Consorzio di Bonifica Alta Val D’Agri Adriana Petruzzi, per chiedere la partecipazione ad un incontro che si terrà presso la sala consiliare del Comune di Senise venerdi prossimo 19 luglio. L'assesore comunale all'agricoltura Giuseppe Uccelli, fa anche sapere di voler coinvolgere, in questa mobilitazione, anche i Comuni di Noepoli, Chiaromonte e Francavilla in Sinni, interessati, come Senise, della vicenda.
“La considerazione che porta gli agricoltori senisesi ormai indignati per lo stato di abbandono del nostro territorio, territorio che ha già dato alla collettività regionale e nazionale, sacrificando i terreni più fertili (500 ettari circa) alla coltivazione per la costruzione dell’invaso più grande d’Europa in terra battuta e con il paradosso che altrove irrigano senza difficoltà, mentre da noi le condotte sono vuote.
Ebbene, il Comitato, in assemblea plenaria, aveva optato in primis per intraprendere azioni di lotta clamorose come il blocco della S.S. Sinnica o l’occupazione della stazione di pompaggio sul lago di Montecotugno; considerato, però, i disagi e i danni che potrebbero determinare la chiusura di una strada di comunicazione strategica tra S.S. Jonica e Tirreno in un periodo di ferie o il blocco dell’erogazione dell’acqua al Metapontino ed alle Puglie, ha espresso la volontà di avere un incontro con gli organi competenti”.
lasiritide.it
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|