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Consorzio di Bonifica: da Senise l'allarme della mancanza di stipendi |
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21/06/2013 |
| Cinque mensilità arretrate e incertezze, troppe. Si ritorna a parlare della precarietà nella quale sono costrette a vivere le famiglie dei lavoratori del Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri, con particolare riferimento a quelli delle sedi senisesi, dalle quali ci arrivano le segnalazioni. “L’ultimo stipendio- spiegano alcuni familiari- risale al mese di gennaio, dopo diversi ritardi. Poi, più nulla. E’ una situazione insostenibile, anche perché nei fatti non c’è mai stato un periodo in cui i lavoratori hanno percepito regolarmente lo stipendio. Ed è una situazione che continua dal 1992”. Le famiglie dei lavoratori ricordano che, nello scorso mese di aprile, la Regione Basilicata aveva annunciato l’approvazione del programma di ripartizione e assegnazione dei finanziamenti a favore dei Consorzi di bonifica per l’esercizio 2013: 7 milioni di euro da impiegare per la realizzazione di schemi irrigui, per le opere di bonifica e per oneri di gestione, in particolare per l’energia elettrica. “Solo proclami” ha però dichiarato alla stampa Michele Mastrangelo, funzionario del Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri- “Nella gestione siamo abbandonati a noi stessi. Contrariamente a quanto pubblicato sui giornali, di fatto le somme non sono erogate con tempestività e molto spesso, le difficoltà segnalate anche e soprattutto in termini di schemi irrigui, sono determinate da questo”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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