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Symbola Parco Pollino e Fondazione Telecom presentano PollinoPeopleExperience

18/06/2013



Il Pollino raccontato da chi ci vive e ci lavora, da chi per amore dei suoi paesaggi ha fatto del Parco più grande d’Italia la propria terra d’elezione e della qualità la propria missione. E’ questa l’idea dalla quale nasce POLLINO PEOPLE EXPERIENCE: un progetto di promozione territoriale dell' Ente Parco Nazionale del Pollino in partenariato con Fondazione Symbola, realizzato con il contributo di Fondazione Telecom Italia concesso nell’ambito del bando del 2011 “I Parchi e le Aree Marine Protette: un patrimonio unico dell’Italia”. Un nuovo format di promozione turistica che mira a fare della qualità e del racconto delle sue esperienze la chiave di lettura privilegiata per valorizzare il sistema di offerta turistica, culturale e imprenditoriale del Parco Nazionale del Pollino. In particolare, il progetto è stato presentato oggi a Roma presso l’Opificio Telecom Italia da Ermete Realacci e Domenico Sturabotti (rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Symbola), Renato Grimaldi (Direttore generale per la protezione della natura e del mare del Ministero dell’Ambiente), Domenico Pappaterra (Presidente Ente Parco Nazionale del Pollino), Marcella Logli (Segretario generale Fondazione Telecom Italia), Federico Valicenti (Chef del ristorante Luna Rossa) e Francesca Panebianco (Peperoncino Jazz Festival).



POLLINO PEOPLE EXPERIENCE, finalizzato alla promozione del territorio attraverso la voce dei suoi protagonisti e la condivisione delle sue eccellenze, mette in campo e ‘on-air’ un sito web in italiano e in inglese - www.pollinopeopleexperience.it - un account sulle pagine dei principali social network della rete e, dal mese di luglio, anche una app gratuita per smartphone e tablet. Ma non solo. Pollino People Experience è anche un fumetto, una mappa, un racconto per parole, immagini e video: 100 storie di imprese che hanno imboccato la strada della qualità e trovato il successo e 32 testimonial eccellenti che ci invitano a scoprire il meglio del parco più grande del Paese, che tocca due regioni (Calabria e Basilicata), comprende 56 comuni diversi e sul cui territorio vivono 175 mila persone. POLLINO PEOPLE EXPERIENCE è inoltre un progetto di marketing territoriale che propone un modo nuovo di “vedere” il paesaggio, il made in Italy, il patrimonio culturale ed ambientale, materiale e immateriale, una modalità che prima certifica e poi comunica la qualità, che si trasforma così nella principale attrattiva turistica del territorio. POLLINO PEOPLE EXPERIENCE è pertanto un racconto che rende le persone che in questo territorio vivono e lavorano guide di viaggio autorevoli e inedite, capaci di accompagnarci per mano alla scoperta dei segreti, degli scorci, dei sapori e delle esperienze del Parco.


Il censimento e la selezione delle storie e dei testimonial ha visto impegnati attivamente lo staff di ricerca di Fondazione Symbola, l’Ente Parco Nazionale del Pollino e i rappresentanti delle organizzazioni e degli attori più autorevoli del territorio:

Il fondatore della cibosofia, il cuoco archeogastronomo Federico Valicenti “ricercatore di squisitezze” ci racconta il Pollino attraverso la memoria del gusto e dell’olfatto

Paolo Perrone, con la sua azienda, coltiva la lenticchia di Mormanno, presidio Slow Food, e “setaccia” luoghi e tradizioni della sua terra

Il maestro in pensione Luigi Viola ha ritrovato il vitigno ormai perduto del Moscato Passito di Saracena e lo ha trasformato in un nettare prezioso, che ha già ottenuto riconoscimenti come il Tre Bicchieri del Gambero Rosso che lo ha eletto nel 2009 miglior vino dolce d’Italia

Il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, ci accompagna lungo dieci chilometri nella Valle del Garga come un tuffo in 4.000 anni di storia

Pino Di Tomaso, del rifugio Fasanelli, ci invita a visitare le sue montagne armati di ciaspole per camminare sulla neve

Pinuccio Alia dell’omonima locanda, si autodefinisce un “locandiere per antica scelta e rinnovata convinzione”

C’è l’entusiasmo di Francesca Galiano che porta i turisti dal vicino mare di Scalea a fare rafting sul fiume Lao perché : “il Pollino è la nostra tela verde e blu dove dipingiamo soggetti sempre diversi”

Domenico Cuccaro, farmacista con la passione per l’olio, con la sua secolare azienda agricola dedicata alla Madonna del Pantano ha prodotto un olio biologico conosciuto e premiato in tutto il mondo
Il Pollino raccontatoda chi ci vive, ci lavora, lo ama

Nicola Bloise, un ingegnere ha trasformato il borgo storico del suo paese Morano in un centro di studi naturalistici, un luogo del sapere, della cultura, della tradizione, dell’accoglienza e della conoscenza, perché: “la nostra terra non è una scatola vuota ma l’insieme delle culture che definiscono l’uomo e il suo ambiente”

C’è chi come Vincenzo Pandolfi ha trovato la sua fonte di ricchezza nella Melanzana Rossa di Rotonda DOP e ha capito che lavorare nel Pollino significa dare un futuro alla storia di questa terra

Antonio Arlea voleva fare il mugnaio da quando aveva sedici anni e ha scoperto la sua fortuna grazie ad una farina antica ormai scomparsa chiamata Carosella, con cui ha potuto “rinnovare un mestiere in via di estinzione”

Luigi Franzese la sua ricchezza l’ha trovata invece nel Fagiolo Bianco di Rotonda DOP e ci racconta questa terra come il luogo: “dove ascoltare il rumore del silenzio”

Francesco Bloise coltiva piante di olivo alla ricerca della goccia pura, quella goccia verdissima che vedi dopo la spremitura e che ti emoziona

Vincenzo Arvia ha deciso di candidare all’Unesco quel patrimonio universale chiamato Festa dell’Abete

Nico Ferri e il suo Pollino Music Festival, Francesca Panebianco e Sergio Gimigliano con il Peperoncino Jazz Festival, Gaetano Lofrano con ArtePollino e Dario De Luca con la Compagnia Teatrale Scena Verticale raccontano il Pollino a ritmo di musica, arte, parole e creatività

Anna Lamoglie con i suoi soci ha aperto un’azienda per ritrovare il profumo autentico dei salumi prodotti con maiali che respirano l’aria di queste montagne

Vincenzo Bruni gestisce un albergo incantevole all’interno di un mulino antichissimo recuperato solo con l’aiuto della pietra e del legno

Egidio Gazzaneo, con la sua azienda agricola dedicata alla coltivazione e trasformazione dei Peperoni di Senise IGP, ci ricorda che ci sono “peperoni cruschi certificati e peperoni cruschi clandestini”

Maria Stellato prova a spiegarci il retrogusto dei suoi formaggi, mentre Antonio Troiano che ci dice che qua sul Pollino il formaggio è un valore da rispettare



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