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Terranova: un riconoscimento al giovane Mario Golia da parte della comunità |
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5/06/2013 |
| Un riconoscimento “speciale” che, ogni anno, la comunità di Terranova di Pollino assegna ad una persona che si è distinta in maniera particolare per amore, dedizione e “buona volontà” nei confronti del proprio paese. Un’iniziativa che ogni anno si svolge al termine della celebrazione della Santa Messa nel giorno del Corpus Domini. Così è accaduto anche quest’anno, con l’ormai attento lavoro svolto per la comunità terranovese da Padre Pablo Alberto Heis, da anni parroco del comune del Pollino. Poco prima dell’avvio della processione, in una chiesa gremita di fedeli, Padre Pablo ha chiamato accanto a lui sull’altare la persona a cui è andato il riconoscimento. E’ il “nostro” Mario Golia, il più giovane collaboratore de lasiritide.it, che ignaro di tutto e palesemente emozionato, ha ricevuto, in presenza del sindaco Vincenzo Golia e del direttore della testata online Mariapaola Vergallito, una targa sulla quale, in maniera semplice e sincera, sono stati riportati un verso del Vangelo e una citazione da Paulo Cohelo: “...Colui che ha ricevuto cinque talenti, ne presenti altri cinque..." "...Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni..."
Sulla scelta di Mario non vi era alcun dubbio: capace di riuscire bene in qualsiasi avventura decida di intraprendere, che si tratti di studio, di musica o di giornalismo (è da poco diventato pubblicista), è un ragazzo che, nonostante la giovanissima età, ha dimostrato di riuscire a coinvolgere in maniera naturale, persone di ogni età, diventando un punto di riferimento per la comunità di Terranova che, con questo riconoscimento, ha voluto stringere in un abbraccio virtuale Mario che, non solo si appresta ad affrontare gli esami di maturità, ma che, tra pochi mesi, comincerà ad intraprendere il cammino universitario.
Un cammino che, siamo sicuri, lo porterà lontano, senza mai dimenticare il punto di partenza che, con il giusto lavoro e la passione che lo contraddistinguono, contribuirà a migliorare assieme a quanti, come Mario, riescono a scrutare l’orizzonte senza mai dimenticare il percorso fatto fino a quel momento. Perché, come ha detto lui stesso, nel suo breve ed emozionato discorso in Chiesa citando Cesare Pavese:"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti".
Lasiritide.it
foto di Vincenzo Lufrano |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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