Senise, concluso il mese mariano con la festa della Madonna di Costantinopoli
2/06/2013
Nel giorno (31 maggio) in cui la Chiesa celebra la festa della Visitazione della Beata Vergine Maria (titolo di cui si fregia la Chiesa Madre) e con la chiusura del mese mariano, la parrocchia di Senise, ha solennemente festeggiato la Madonna di Costantinopoli, incoronata regina di Senise. Numerosi e commossi, i devoti, hanno accompagnato la sacra icona attraverso i vicoli e le strade dei quartieri alti del paese. CLICCA QUI PER LE ORIGINI DELLA TRADIZIONE– La processione iniziata dalla Chiesa Madre ha percorso un tragitto diverso dal solito. Per l’occasione tutti i siti toccati dalla processione sono stati addobbati a festa con palloncini gialli e bianchi ma soprattutto con delle vere e proprie composizioni di fiori di carta dai colori rossi, bianchi e gialli come richiamo ai colori dell’icona della Madonna. Molti sono stati gli altarini predisposti lungo tutto il tragitto per una breve sosta della Madonna e gli addobbi ai balconi con l’esposizione dell’effige della Madonna di Costantinopoli. Tra il suono della banda e la recita del Santo Rosario il corteo ha raggiunto, a tarda serata, il capannone dell’ex Consorzio Agrario che, per l’occasione, è stato trasformato in una vera e propria Chiesa con addobbi sulle pareti, l’altare per le solenni celebrazioni e un suggestivo trono su cui è stata poggiata l’icona. Circa cinquecento sedie, allineate lungo tutto il capannone, hanno permesso alla moltitudine dei fedeli, di seguire comodamente la Santa Messa e molti sono rimasti in piedi. A presiedere la liturgia eucaristica è stato don Pino Marino, assieme a don Tiziano Cantisani, ai due diaconi transeunti ( prossimi al sacerdozio) e al diacono permanente. L’ingresso della Madonna e la sistemazione sul trono, è stato sottolineato da un grosso applauso che si è amalgamato con i canti mariani del coro parrocchiale. Don Pino Marino, durante l’omelia commentando la pagina del Santo Vangelo, ha voluto sottolineare attraverso le parole del Magnificat, l’importanza della Beata Vergine Maria nel proclamare i doni speciali a lei concessi ed enumerare i benefici universali con i quali Dio non cessò di provvedere al genere umano per l’eternità. Le parole del Magnificat, che stanno bene sulle labbra di tutte le anime perfette, erano adatte soprattutto alla Beata Madre di Dio. Niente dunque viene dai suoi meriti (umile serva del Signore), dal momento che ella riferisce tutta la sua grandezza al dono di Lui, il quale, essendo potente e grande, è solito rendere forti e grandi i suoi fedeli da piccoli e deboli quali sono.
Alla fine della liturgia eucaristica don Pino Marino ha ringraziato tutti quelli che si sono adoperati alla riuscita della festa e in particolare il comitato nelle persone di : Isabella S. – Teresa S. – Matilde B. – Mimma E. – Antonio P. – Gerardo C. . La serata è andata avanti con l’esibizione del gruppo musicale Orchestra Solare Live Tour fino alla mezzanotte e con il continuo sostare dei devoti davanti all’icona della Madonna. I fuochi artificiali hanno chiuso la festa da tutti indistintamente apprezzata.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua