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Festa degli alberi a San Costantino Albanese |
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23/04/2013 |
| Si è svolta venerdì 19 aprile a San Costantino Albanese la “ Festa degli Alberi” organizzata dal Comune e dalla scuola primaria di primo e secondo grado di San Costantino Albanese.
Erano presenti alla manifestazione il Sindaco e l'Amministrazione Comunale, il Dirigente Scolastico dott.ssa Maria Giovanna Chiorazzo, i docenti della scuola primaria e il Comandante della Stazione Forestale di San Paolo Albanese.
I veri protagonisti della manifestazione sono stati i bambini che con i loro canti e le loro poesie, interpretate anche in lingua arbëreshe, hanno saputo vivacizzare e riempire di significati questa bellissima giornata ecologica, mandando una serie di messaggi sul valore dell'ambiente che ci circonda e sulla necessità di preservare il nostro mondo dall'inquinamento.
La dott.ssa Chiorazzo, si è soffermata sull'importanza dell'istituzione scolastica al fine di far crescere nei più piccoli l'amore e il rispetto per la natura, e sull'importanza di simili manifestazioni atte a sensibilizzare i giovani di età scolare sulle tematiche riguardanti l'ambiente, la difesa del territorio e la salvaguardia del patrimonio forestale.
Il Sindaco, Rosamaria Busicchio, ha ringraziato quanti hanno contribuito ad organizzare l'evento e a quanti hanno partecipato. Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Dirigente Scolastica, ai docenti e ai bambini, sottolineando l'importanza che la scuola rappresenta per costruire un futuro migliore. Inoltre, ha ringraziato per la presenza il Corpo Forestale e l'Area Programma Lagonegrese-Pollino per la disponibilità dimostrata nell'organizzazione della manifestazione.
Il luogo scelto per la "Festa dell'Albero" è un'area limitrofa al paese e che è stata in passato colpita da dissesto idrogeologico. Sono stati piantati dai bambini numerosi alberelli che crescendo preserveranno il territorio da ulteriori dissesti e che coloreranno con le loro foglie e i loro fiori il nostro paese.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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