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Senise, minoranza dal Prefetto. Il sindaco: "ci vogliono solo screditare" |
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17/04/2013 |
| Era prevedibile. Anche la seconda convocazione del Consiglio Comunale di Senise è stata disertata dalla maggioranza guidata dal sindaco Giuseppe Castronuovo. Il Consiglio richiesto dalla minoranza rappresentata da Margherita Ferrara, Rocco Graziano e Francesco Bulfaro, presentava ben 11 punti all’ordine del giorno. Tra questi la discussione sul Regolamento Urbanistico, la gestione dell’impianto sportivo di Montecotugno (sulla vicenda è in atto una raccolta firme promossa da un comitato appositamente costituitosi), la realizzazione del centro Alzheimer e del macroattrattore sul lago di Montecotugno.
“Un Consiglio con 11 punti all’ordine del giorno, molti dei quali con aspetti gestionali che non competono lo stesso Consiglio, è solo un pretesto per screditare questa maggioranza- ci ha detto il sindaco Castronuovo- come due giorni prima, quando la minoranza ha fatto circolare un manifesto che considero offensivo nei nostri riguardi. Non è, da parte nostra, un modo per sottrarsi. Siamo sempre stati disponibili a discutere, in particolare della questione legata alla piscina. Se il Comitato, invece di andare dalla minoranza, fosse venuto da me, sarei stato il primo a firmare la petizione, perché anche io voglio che la struttura riapra e si sta già lavorando in tal senso. Come avevo già annunciato, allo scadere del primo anno dal rinnovo del mio mandato, scenderò in piazza per rendicontare quanto fatto. Ma questo, non c’entra nulla con quanto successo in Consiglio”.
“Acquisiremo il verbale dell’assemblea consiliare e ci rivolgeremo al Prefetto di Potenza perché crediamo di che sia stato leso il diritto della minoranza di poter discutere legittimamente su argomenti che riguardano i cittadini”. Così intanto Bulfaro chiude a fine seduta la seconda convocazione che aveva visto presenti, oltre a Bulfaro, solo Margherita Ferrara e Rocco Graziano che, per l’occasione e, vista l’assenza di Antonio Uccelli, ha vestito le funzioni di presidente del Consiglio. E invece di parlare di infrastrutture e regolamenti urbanistici, ci si è soffermati per oltre mezz’ora, sull’esistenza o meno del numero legale necessario in seconda convocazione per dichiarare valida la seduta.
Per il segretario comunale Pierluigi Gesualdi, che cita lo statuto comunale, 3 consiglieri non bastano. Secondo Bulfaro, invece sono necessari 3 e non 4 consiglieri. La Ferrara chiede se esista una norma che stabilisca l’applicazione per eccesso o per difetto dei decimali. Per l’opposizione, che non vuole utilizzare il metodo delle interpellanze o delle interrogazioni che, spiega, “darebbero tempo alla maggioranza di confezionare le risposte” adesso non resta che sentire il parere del Prefetto.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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