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Politica, dall'agenda rossa di De Filippo

4/01/2013



E’ ancora in corso, con il fuoco di domande dei giornalisti presenti, la conferenza stampa di consuntivo del 2012, del presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Vito De Filippo. Di seguito, alcuni estratti di quanto ascoltato grazie alla diretta streaming su Basilicatanet.
"Il 2012, con l’arrivo del Governo Monti, è partito all’insegna della revisione di spesa e quindi all’insegna della sobrietà. Come istituzione regione ci siamo immediatamente sintonizzati su tali frequenze. Sulla programmazione 2014-2020, siamo in buona sintonia e lavorando bene con il Ministero della Coesione. Su tutte le nostre azioni è prevalsa la difesa della Basilicata, che è stata la marca della nostra azione, in tutte le discussioni di ridisegno del nostro Stato. Con particolare attenzione per quella che è la relazione geografia-demografia. Questo è stato l’aspetto più complicato da trasmettere al governo Monti. Fare meglio con meno sarà l’imperativo delle nostre azioni, ma, tanto non ci spaventa, perché questa legislatura, ne sono orgoglioso, è partita proprio all’insegna della riduzione di spese, con la cancellazione di benefit a partire dai membri della giunta regionale.
Sulla Sanità, la parola chiave che ci guida è "Compossibilità": fare bene con meno. Il piano regionale della salute: la centrale unica di committenza produrrà un risparmio di almeno 4 milioni di euro. Il centro di diabetologia, il volo notturno dell'elisoccorso e il registro dei tumori, sono conquiste non di poco conto.
Infrastrutture: politiche per la casa con contributi alle famiglie fino a 30.000 euro, per l’edilizia residenziale. Nel 2012 abbiamo messo in campo 10 milioni di euro per l’edilizia pubblica, con priorità su progetti incentrati su sicurezza e risparmio energetico.
Occupazione: copertura per la continuità di tutti gli Lsu impegnati negli enti. Sostegno alle imprese. Positivi alcuni bandi su piccole e medie imprese; finanziati numerosi progetti per il risparmio energetico dei comuni. Totale finanziamento del bando Smart City.
Ambiente: sulla base di qualche scopertura, ci troviamo in Basilicata a gestire il fenomeno delle estrazioni petrolifere, con l’impegno a risolvere problemi storici. Su questo fronte registriamo l’istituzione del Centro di monitoraggio ambientale gestito d Arpab. Bonifiche delle aree industriali di Tito e della Val Basento. Anno importante sulla programmazione della gestione dei rifiuti, con impegno alla crescita della differenziata.
Agricoltura: Abbiamo colto gli obietti in termini di spesa. 108 i milioni di euro impegnati, con finanziamento di almeno 500 aziende con giovani imprenditori alla guida.
Petrolio-Energie: equilibrio tra salute e interessi, il luogo più complicato. Giudizio negativo sull’attività del Governo nazionale e del Ministero. La linea insuperabile della moratoria, per quel che ci riguarda, rimane tale. Non ci stiamo alle estrazioni selvagge. Il sillogismo tecnico non ha compreso la necessità di partecipazione dei territori e la prerogativa della tutela del soprassuolo. Il contratto di sito è stato un passo importante e mi risulta che sono in crescita le assunzioni, in generale e soprattutto dei lucani.
Eni ci ha presentato –e questa è la notizia della conferenza stampa- una prima bozza su progetti di Chimica verde che, con il dipartimento Attività Produttività stiamo valutando. Consapevoli, come siamo, che la presenza delle compagnie e il confronto con esse debba essere basato sulla crescita reciproca. La loro presenza è da tenere in conto come possibili agenti di sviluppo. Opportunità per loro e per noi.
Formazione: In primo piano gli strumenti per favorire l’inserimento nel tessuto produttivo dei giovani, delle donne e dei cassintegrati e la ricollocazione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. Nel 2012 ha preso il via la riforma dell’apprendistato, poco e usato male nel passato ma a cui adesso la nuova legislazione ha assegnato un ruolo chiave per l’ingresso dei giovani dai 15 ai 25 anni nel mondo del lavoro. Nelle sue tre tipologie (apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, professionalizzante e di alta formazione e ricerca), il contratto di apprendistato ha posto l’impresa al centro dell’offerta formativa, operando una maggiore interazione tra mondo del lavoro e formazione.
Il Credito di imposta per l’occupazione, invece, è un’azione ricompresa nel Piano di azione e di Coesione. Concede ai datori di lavoro, per ogni nuovo lavoratore svantaggiato assunto nelle regioni del Mezzogiorno, un credito nella misura del 50 per cento dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione (o nei 24 mesi successivi, in caso di lavoratore molto svantaggiato). La Regione Basilicata ha aderito al credito d’imposta destinando poco più di quattro milioni di euro nell’ambito del Po Fse 2007-2013 (e raddoppiando le risorse finanziarie inizialmente previste) per dare reale impulso a interventi di nuova occupazione.
Nell’ottica della valorizzazione delle risorse locali è stato approvato l’avviso pubblico ‘Valorizzazione e recupero degli antichi mestieri della Basilicata’. L’intervento si sostanzia in una work experience di 6 o 12 mesi presso botteghe artigiane preceduta da una breve esperienza formativa per le persone svantaggiate o affette da disabilità. E per una più efficace integrazione nel mondo del lavoro, un apposito Catalogo formativo ha l’obiettivo di creare un’offerta formativa costruita in accordo con le associazioni rappresentative che tenga conto delle specifiche richieste e necessità delle persone disabili.
Con l’avviso pubblico “Valore donna” è stato messo a punto un aiuto per le donne lucane in difficoltà o che si sono sobbarcate responsabilità di cura, assegnando un voucher per la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro o per sostenere la formazione e l’avviamento al lavoro.
Per quanto riguarda, inoltre, i lavoratori socialmente utili è stata assicurata anche per il 2013 la copertura finanziaria dei progetti degli enti locali che vedono impegnati Lsu, confermando gli incentivi per la fuoriuscita volontaria dalla platea che conta al momento poco più di 400 lavoratori. Un risultato che non era affatto scontato alla luce della nota situazione di ristrettezza in cui versa la finanza pubblica e dei pesanti tagli ai trasferimenti di Regioni ed enti locali.

In conclusione:
Non vedo una Basilicata arresa. Abbiamo voglia di uscire dalle secche dei provincialismi.
Il 2012 è stato per la Basilicata l'anno del Dalai Lama e della Città della Pace. Convenzione con il Bambin Gesù di Roma, nuovi investimenti di Fiat a Melfi. In Piazza San Pietro in Roma, ci sono file di volti e di lingue internazionale davanti al presepe allestito un artista lucano.
Importanti programmi d’investimento, per il 2013, saranno riservati all’industria cinematografica, grazie alla definita Film Commission.
Altri nodi particolarmente importanti nel 2013, da condividere con organizzazioni sociali e produttive, soggetti con i quali servirà, come si dice nell’Inno Nazionale, stringersi a coorte, sono il Piano per il lavoro, il Piano per la Coesione Sociale, nuovo strumento per la povertà. Fondamentale un punto di rottura nella gestione del patto di stabilità.
Intanto alla prima domanda, posta dal presidente dell’ordine dei giornalisti, Mimmo Sammartino, circa la possibilità di inserimento di De Filippo in una posizione strategica (trenino), nelle liste per le prossime elezioni politiche, la risposta dell’interessato è stata: "Mi rimetterò alle decisione che, eventualmente, dovessero prevedere anche l'impiego del mio contributo".

Paolo Sinisgalli
Lasiritide.it



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