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Valsinni: ''lavoratori pendolari senza posto sul bus dimezzato per emergenza Covid'' |
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6/07/2020 |
| Il perdurare delle restrizioni causate dall’emergenza Covid e la necessità di garantire i servizi essenziali pur garantendo il distanziamento sociale sta, però, facendo venire a galla diverse problematiche. Come, per esempio, quella riferita ai trasporti su gomma. Volendo raccontare il problema con la lente di ingrandimento su storie particolari, riportiamo la segnalazione che ci arriva da Valsinni. Lucia, figlia di una donna che quotidianamente si reca a Policoro per lavoro, ha chiamato alla nostra redazione dopo che, per l’ennesima volta, sua madre e altri lavoratori nelle sue stesse condizioni, sono rimasti letteralmente a piedi all’arrivo dell’autobus. “Questo perché- ci spiega Lucia- l’autobus Sita che arriva a Valsinni, passando dalla fermata di San Giorgio Lucano e diretto a Policoro arriva già saturo rispetto a quelle che sono le prescrizioni per il Covid. Risultato: i lavoratori e le lavoratrici restano a piedi ed hanno necessità di essere accompagnati da qualcuno’’. Al ritorno si crea la medesima situazione anche se, in maniera più ‘’democratica’’, volendo i passeggeri possono raggiungere il terminal mezz’ora prima e assicurarsi così il posto in autobus. “Si tratta- continua Lucia- di persone munite di abbonamento. La situazione si è aggravata perché il pullman si riempie sostanzialmente con pendolari che si recano a Policoro per andare al mare. E’ possibile prevedere un’altra corsa? E’ possibile, in alternativa, assegnare per ogni fermata un limite massimo di posti disponibili? Capiamo bene che le regole anti Covid impongano di mantenere il distanziamento, ma non è assolutamente giusto che cittadini che utilizzano il servizio per lavoro, ripeto avendo anche un abbonamento, siano tagliati fuori solo perché la loro fermata è l’ultima”. ”Mia madre si è messa in contatto con gli uffici Sita- conclude Lucia- e le è stato detto che è possibile che, se alla stessa fermata, ci siano pochi posti si privilegerebbero gli utenti che viaggiano per necessità, ovviamente quando c’è posto”. Abbiamo girato la segnalazione della cittadina alla Regione Basilicata che, attraverso l’ufficio stampa, ci ha ricordato che, come diffuso in una nota del 29 maggio scorso, era stata costituita ‘’una cabina di regia da Regione, Province, Cotrab, Fal, Trenitalia e sindacati di categoria. Gli uffici trasporti della Regione e delle Province continueranno a coordinare la riprogrammazione dei servizi, anche in vista della ripresa di settembre(…)i Presidenti delle Province, titolari del contratto di servizio, sono deputate col coordinamento della Regione ad effettuare i controlli sulla reale effettuazione delle corse.’’.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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